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Federculture, firmato il rinnovo del CCNL per il triennio 2019-2021

L’accordo ha consentito un incremento medio dei tabellari di 60 euro a regime . In tutto il comparto si è finalmente, con questo rinnovo, garantita l’assistenza sanitaria integrativa, prevedendone il finanziamento e le coperture minime.
Con l’occasione si è proceduta alla rivisitazione di tutti i testi che nel tempo si erano susseguiti dando la possibilità di una lettura unitaria ed organica delle disposizioni contrattuali.

 

In data 28 dicembre 2022 le OO.SS. hanno raggiunto l’accordo con la parte datoriale per il rinnovo economico del CCNL Federculture relativo al triennio 2019-2021.

La trattativa ha portato alla condivisione dell’aumento di retribuzione tabellare del 3,5%, pari a 60€, sulla fascia di II livello. A tale importo va aggiunto l’1% di risorse che le Aziende destineranno alla polizza sanitaria per tutte le lavoratrici ed i lavoratori.

Viene inoltre incrementato il fondo per le valorizzazioni del personale – ex art. 64 ter – arrivando a 10 € per lavoratore, per 14 mensilità. Questo sarà uno strumento utile per continuare lo sviluppo e la valorizzazione del personale in sede di contrattazione decentrata.

La decorrenza dei salari aggiornati è determinata a partire dal 1 dicembre 2021, prevedendo la corresponsione dei relativi arretrati fino alla sottoscrizione definitiva del CCNL mentre, a compensazione dei periodi non coperti, sarà erogata l’una tantum per la fascia II liv. 2 di 500€ (riparametrata sui vari livelli).

La contrattazione ha avuto momenti di tensione, soprattutto quando da parte datoriale c’è stato il tentativo di aumentare le quote di flessibilità, tema che ha avuto ferma contrarietà da parte della UILPA, perché avrebbe aperto le porte all’introduzione di nuove forme di precarizzazione del lavoro.

Tra le varie novità introdotte nel CCNL, sono da sottolineare alcune proposte della UILPA quali gli aggiornamenti inerenti l’aspettativa e soprattutto una riguardante l’istituto della banca ore, e cioè il pagamento delle maggiorazioni anche in caso di prestazioni con accantonamento in banca ore.

La chiusura per il rinnovo 19-21, triennio che rischiava di essere derubricato con una semplice indennità, ha invece sancito la centralità della contrattazione, unica via necessaria per dare risposte a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, e proprio grazie a questo risultato possiamo, già, nei prossimi mesi chiedere l’apertura per il rinnovo del triennio 22-24.

 

UILPA

Roma, 28 dicembre 2022

 

CCNL_FEDERCULTURE_2019-21