Nel 2021, “Abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili” hanno rappresentato un quarto (25,0%) della spesa delle famiglie dell’UE , in calo di 0,5 punti percentuali (pp) rispetto al 2020. “Alimenti e bevande analcoliche” (-0,5 pp) è diminuito anche tra le categorie di spesa delle famiglie, rappresentando il 14,3% della spesa totale nel 2021.
Lo afferma l’Eurostat.
Un’incidenza alta sui portafogli ma comunque in calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente. L’Italia – secondo gli ultimi aggiornamenti – è in linea con la media, anzi poco sotto con un 24,3%.
L’anno scorso, il settore “Trasporti” si è classificato al terzo posto nelle categorie di spesa delle famiglie, rappresentando il 12,1% della spesa totale, con un aumento di 0,5 punti percentuali. Questo aumento è correlato alla graduale eliminazione delle misure di controllo relative al COVID-19 che hanno interessato la mobilità in tutta l’UE.
La stessa tendenza è stata rilevata nelle categorie ‘Ricreazione e cultura’, ‘Ristoranti e alberghi’, ‘Salute’ e ‘Abbigliamento e calzature’; la loro quota di spesa totale è aumentata all’8,0%, 6,6%, 4,7% e 4,2% nel 2021 (rispetto al 7,8%, 6,0%, 4,6% e 4,1% rispettivamente nel 2020). Stabile la quota dei costi di ‘Arredamento e elettrodomestici’ e ‘Istruzione’, che rappresentano il 6,0% e lo 0,9% della spesa totale, come nel 2020.
Le quote di spesa totali di ‘Bevande alcoliche, tabacchi e stupefacenti’ e ‘Beni e servizi vari’ sono diminuite di 0,2 pp per entrambe le categorie, mentre per ‘Comunicazioni’ di 0,1 pp.
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