Il nuovo “Rapporto semestrale Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti” propone un quadro aggiornato al 2022 delle risorse dedicate ai rinnovi contrattuali e ai miglioramenti economici del personale della PA
Nella prima sezione viene presentato un quadro delle risorse finanziarie destinate ai rinnovi contrattuali della tornata contrattuale 2019/2021, aggiornato all’ultima legge di bilancio. Il rapporto considera le risorse già previste con la legge di bilancio per il 2021 e le ulteriori risorse previste dalla legge di bilancio per il 2022 per il conseguimento di alcuni obiettivi essenziali dettati dal “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, quali la revisione dei sistemi di classificazione ed il superamento dei limiti di crescita ai trattamenti accessori.
Sono inoltre considerate le ulteriori risorse previste da specifici interventi normativi che riguardano taluni comparti o settori ovvero specifici gruppi professionali.
La somma delle risorse già previste, fino a tutto il 2021, per i rinnovi contrattuali nonché di quelle previste dalla legge di bilancio per il 2022, in relazione agli obiettivi del “patto per il lavoro pubblico” e delle ulteriori risorse recate da interventi normativi di caratteri settoriale, restituisce un impegno finanziario complessivo, per i contratti ed i miglioramenti economici su tutta la PA, di 9,4 miliardi di Euro, corrispondente ad incrementi medi complessivi di circa il 6%.
La seconda sezione del Rapporto approfondisce, come di consueto, la dinamica registrata per le retribuzioni contrattuali dei settori pubblici e privati. Si tratta di un focus specifico che prende in considerazione gli andamenti delle sole voci retributive con importi “tabellati” definiti nel contratto nazionale. I dati delle retribuzioni contrattuali del settore privato e della pubblica amministrazione di questa sezione, sono aggiornati al comunicato stampa Istat del 28 ottobre 2021, che riporta le informazioni del terzo trimestre dell’anno.