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DEF 2023, documenti principali

I documenti di finanza pubblica contengono le politiche economiche e finanziarie decise dal Governo. Nel corso degli ultimi decenni i documenti programmatici hanno assunto sempre di più un ruolo chiave nella definizione ed esposizione delle linee guida di politica economica del Paese. In una economia caratterizzata da continui e rapidi cambiamenti, essi svolgono una delicata e importante funzione informativa a livello nazionale, comunitario e internazionale, in grado di rendere pienamente visibili le scelte di policy. L’elaborazione dei documenti programmatici implica un processo lungo e articolato che vede partecipi tutti i Dipartimenti del MEF.

 

DEF-2023-Programma-di-Stabilita

 

DEF-2023-Programma-Nazionale-di-Riforma

 

DEF2023-Sez-II-AnalisiETendenzeDellaFinanzaPubblica-1

 Documento di Economia e Finanza 2023

 

 

SEZIONE I

 

 

SEZIONE II

 

 

 

SEZIONE III

 

 

 

 

ALLEGATI

 

 

 

 

 

 

 

Documento Programmatico di Bilancio (DPB)

Il Documento programmatico di bilancio è stato istituito dal regolamento UE n. 473/2013. Entro il 15 ottobre di ogni anno, gli Stati membri trasmettono alla Commissione Europea e all’Eurogruppo un progetto di DPB per l’anno successivo, nel quale illustrano all’Europa il proprio progetto di bilancio per l’anno successivo. In particolare, il Documento contiene l’obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese.

Al DPB viene allegato, inoltre, un documento contenente la metodologia, i modelli economici e le ipotesi, e ogni altro parametro pertinente alla base delle previsioni di bilancio e l’impatto stimato delle misure aggregate di bilancio sulla crescita economica.

 

 

Legge di Bilancio (LB)

 

Il bilancio di previsione dello Stato è un atto con forma di legge, predisposto su base annuale e pluriennale, sia in termini di competenza che di cassa, col quale il Parlamento autorizza il Governo a prelevare ed utilizzare le risorse pubbliche necessarie per l’esecuzione delle politiche pubbliche e delle attività amministrative dello Stato e rappresenta il principale documento contabile per l’allocazione, la gestione e il monitoraggio delle risorse finanziarie dello Stato.
A partire dalla legge di bilancio per il triennio 2017-2019, per effetto delle modifiche normative intervenute (Legge rinforzata n. 243 del 2012 e Legge n. 163 del 2016) viene eliminata la legge di stabilità e contestualmente la legge di bilancio assume natura di legge sostanziale. La legge di bilancio si compone di due sezioni: la Sezione I, dedicata alle innovazioni legislative, definisce il quadro di riferimento finanziario e contiene le misure quantitative necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nel DEF (e nella Nota di aggiornamento al DEF); La Sezione II espone, per l’entrata e per la spesa, le unità di voto parlamentare e riporta le variazioni non determinate da innovazioni normative (ad es., rimodulazioni compensative verticali – tra capitoli di spesa – ed orizzontali – su uno stesso capitolo di spesa, nonché rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di spese disposte da norme preesistenti). La manovra di finanza pubblica, ovvero l’insieme degli interventi volti a modificare la legislazione vigente, si compone degli interventi previsti dalla legge di bilancio nella Sezione I e nella Sezione II. In particolare, quest’ultima, deve esporre gli stanziamenti complessivi ottenuti dall’integrazione delle due sezioni, dando separata evidenza agli effetti finanziari imputabili alle innovazioni normative contenute nella Sezione I, nonché agli altri interventi di modifica della legislazione vigente previsti. Il nuovo disegno di legge di bilancio viene presentato al Parlamento entro il 20 ottobre di ogni anno.

 

Rendiconto Generale dello Stato (RS)

Il Rendiconto Generale dello Stato è il documento di consuntivo che espone i risultati della gestione del bilancio dello Stato dell’esercizio finanziario scaduto il 31 dicembre dell’anno precedente e che consente di verificare le modalità e la misura con cui ogni singola Amministrazione ha dato attuazione alle previsioni del bilancio.
La legge di contabilità e finanza pubblica stabilisce che il Ministro dell’Economia e delle Finanze invii il Rendiconto generale dell’esercizio entro il 31 maggio alla Corte dei Conti per il giudizio di parificazione che ne attesta la regolarità e che entro il 30 giugno lo presenti al Parlamento per l’approvazione.
A partire dall’esercizio finanziario 2013, in base a quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, il Rendiconto generale dello Stato viene prodotto esclusivamente in formato digitale (Rendiconto dematerializzato).

Revisione della spesa dei ministeri

 

L’attuazione della revisione della spesa all’interno delle amministrazioni centrali dello Stato, prevista della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009 e successive modifiche), richiede uno specifico monitoraggio regolato da accordi tra il Ministero dell’economia e delle Finanze e ciascun Ministero. Tali accordi di monitoraggio per il triennio 2018-2020 sono perfezionati con appositi decreti interministeriali che pubblichiamo in questa pagina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito la relazione resa dal Ministro dell’economia e delle finanze al Consiglio dei Ministri del 28 novembre u.s. sullo stato di avanzamento degli interventi posti in essere e sulle eventuali criticità nel conseguimento dell’obiettivo di riduzione della spesa dei Ministeri, riferita al primo semestre 2018.

 

Archivio documenti di finanza pubblica

 

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