Sono mesi che i dipendenti di EUR Spa e le organizzazioni sindacali aspettano risposte da Angela Maria Cosselu, Amministratore Delegato dell’Azienda, e da Marco Simoni, Presidente della Società, soprattutto per quanto riguarda il rispetto del vigente Contratto Integrativo Decentrato.
E’ forte la rabbia che si prova nel vedere, con l’approssimarsi della fine dell’anno, il nodo del welfare aziendale ancora irrisolto.
In un periodo storico così complicato e difficile, con l’inflazione oramai stabilmente oltre il 10%, con tutto il resto del mondo del lavoro che sta discutendo dell’erogazione di risorse ai lavoratori con il Decreto Aiuti, in questa Azienda, malgrado le risorse garantite dalla recente ricapitalizzazione, si sta paventando un ulteriore impoverimento del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori, il tutto con una incomprensibile scelta unilaterale della Società che contem- poraneamente aumenta la spesa del personale assumendo dirigenti.
Oggi le lavoratrici e i lavoratori, in una partecipatissima assemblea, hanno dato mandato a FP CGIL, CISL FP e UIL PA di continuare con lo stato di agitazione e di procedere con azioni sin- dacali ancora più forti.
La vertenza ora prenderà corpo con la programmazione di diversi presidi, sotto la sede del MEF e sotto il Campidoglio e proseguirà con iniziative davanti i palazzi simbolo gestiti da EUR Spa con volantinaggio e sensibilizzazione della cittadinanza. Umiliare le lavoratrici ed i lavoratori di EUR Spa vorrebbe dire bloccare un’Azienda che ricopre un ruolo strategico nella città che non può essere ridotto alla semplice gestione immobiliare ma impatta fortemente sulle iniziative culturali che vanno oltre il perimetro di Roma Capitale.