In un comunicato stampa di Massimiliano Metalli, delegato ai Vigili del Fuoco e al Soccorso Pubblico di Fratelli d’Italia, è denunciata una situazione molto grave che riguarda i Vigili del Fuoco intesi come operatori della sicurezza e i cittadini intesi come fruitori di servizi di sicurezza garantiti dallo Stato.
La questione è molto semplice e riguarda la fornitura di Canadair, che come è noto sono un mezzo fondamentale per spegnere gli incendi. Dato che purtroppo i roghi estivi sono una piaga in continua cresciuta i VVF hanno bisogno di mezzi e dei relativi pezzi di ricambio.
Ma qui sorge un problema. La fornitura di Canadair passa obbligatoriamente per la società Avincis. La quale opera in Italia fornendo i servizi di emergenza elicotteristica, tra cui i mezzi antincendio. A sua volta Avincis è controllata da un gruppo che gestisce fondi finanziari con base in Lussemburgo e in Inghilterra.
Bene, per avere un nuovo Canadair occorre aspettare diversi anni. E intanto l’Italia brucia. Si tratta di una situazione insostenibile che investe non solo i mezzi aerei del VVF. Non sembri una battuta ma il più delle volte dinanzi alle emergenze i Vigili del Fuoco operano in condizioni di emergenza. E operano in questa condizione a causa della penuria di mezzi e a causa della generalizzata mancanza di personale.
Dinanzi alle calamità causate dalla mano dell’uomo e dai cambiamenti climatici credo che lo Stato debba riappropriarsi di funzioni fondamentali che gli permettano di operare a favore della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente in maniera rapida, snella, efficace. Lo può fare autonomamente o all’interno del quadro europeo. Ma è scandaloso che una società privata che per di più agisce in un regime di monopolio sia più lenta e farraginosa della tanto vituperata burocrazia statale. È l’ennesima conferma del fallimento delle privatizzazioni.
La politica ha oggi l’occasione sia di rivedere questo strambo accordo con la società Avincis sia di dotare il Corpo dei VVF di tutto quello che serve per affrontare le emergenze. Ci auguriamo che non perda questa occasione. E come Uilpa seguiremo attentamente l’evolversi di questa vicenda.
Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione
Roma, 23 agosto 2023