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Cinquant’anni fa la prima telefonata da un cellulare

Fu l’ingegnere americano Martin Cooper eseguì la prima telefonata da un apparecchio mobile, quello che per i successivi quarant’anni avremmo chiamato telefono cellulare. Era il 3 aprile 1973.

Quell’apparecchio, il Motorola DynaTac 8000X soprannominato the brick, il mattone, pesava oltre 1 kg e necessitava di circa 10 ore di carica per garantire poi un’autonomia di appena mezz’ora. Eppure per l’epoca passeggiare nella Sixth Avenue di New York come fece l’ingegnere americano provando a chiacchierando con qualcuno che era da tutt’altra parte, sia pure con un mattone da un chilo all’orecchio, era avanguardia pura. Oggi e a dire il vero da qualche anno le chiamate sono passate in secondo piano rispetto alle diverse altre forme di comunicazione che ci consentono gli smartphone.

Cooper riuscì a contattare il collega e rivale John Engel dicendogli che lo stava contattando dalla strada, da un apparecchio mobile, da un “cellulare” per l’appunto. Da quel momento trascorsero poi dieci anni affinché Motorola portasse sul mercato il primo telefono cellulare per tutti, o meglio per tutti coloro che potevano permetterselo.

 

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