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Oggi in UIL presentazione del libro ‘Un mondo diviso’

Negli ultimi tre decenni l’Occidente ha visto crescere i divari tra chi sta in basso e chi sta in alto per reddito, patrimonio e accesso alle opportunità come scuola, sanità e lavoro. L’ascensore sociale è guasto: per chi viene da una famiglia povera occorrono quattro generazioni e mezza, circa centotrentacinque anni, per arrivare al reddito medio.

 

La pandemia ha generato poi la peggiore crisi sanitaria da cent’anni e una brutale crisi economica e sociale che si è accanita contro i più vulnerabili: i lavoratori con basse qualifiche, i precari, i migranti, le donne, i giovani.

 

Secondo le ultime stime dell’OCSE L’Italia è tra i Paesi dove i salari reali hanno subito la regressione più significativa.  Come il rinnovo dei contratti, la lotta ai contratti pirata e l’istituzione di un salario minimo legale potrebbero tentare di risolvere alcune di queste questioni?

 

Come ricostruire un tessuto sociale sfibrato? La solidità delle società occidentali si misurerà proprio dalla nostra capacità di immaginare un mondo migliore, migliore anche di quello da cui siamo usciti, affrontando non solo i fattori contingenti ma anche quelli strutturali.

 

Discuteremo di tutto questo oggi, 7 febbraio alle ore 16.00, insieme al Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri e a Stefano Scarpetta, Direttore per il Lavoro, Occupazione e Affari Sociali dell’OCSE che presenterà Un Mondo Diviso il suo ultimo libro che cerca di dare alcune risposte a come recuperare coesione sociale e ripartire in maniera sostenibile.

 

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