Roma, 14 febbraio 2022 – Ibrido o a distanza, il lavoro non è più soltanto in ufficio. Se prima della pandemia appena l’11% degli occupati lavorava da remoto, nel 2021 i lavoratori agili sono saliti al 32,5%. Una modalità che nel complesso piace ai lavoratori (55%) ma non mancano criticità: ad esempio, il 60% lamenta problemi legati all’aumento dei costi delle utenze domestiche.
Una problematica che si fa ancora più forte in questo primo trimestre 2022. A confermarlo è Selectra (selectra.net) – il servizio gratuito che confronta le offerte di luce, gas e internet – che ha analizzato i costi dello smart working per gli italiani.
Quanto costa lo smart working agli italiani
Secondo l’analisi di Selectra, un lavoratore in smart working full time, che si affida ancora al Servizio di Maggior Tutela, a febbraio 2022 spenderà 57 euro in più nella bolletta mensile luce (+230%, per un totale di 102 euro), e 159 euro in più per la bolletta del gas (+220%, per un totale di 290 euro) rispetto a febbraio 2021. Lo smart worker full time che è invece passato al Mercato Libero, pagherà sempre di più rispetto all’anno scorso, ma riuscirà a risparmiare a febbraio 2022, rispetto al Tutelato, 45,5 euro sulla bolletta della luce e 32 euro su quella del gas.