«L’introduzione del tetto al prezzo del gas è una buona notizia, ma tardiva: la proposta è sul tavolo della Commissione europea da maggio». È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, concludendo i lavori dell’Esecutivo della Uil Lombardia al quale ha partecipato questa mattina, a Milano. «Quella individuata – ha detto Bombardieri – è una soglia sufficiente, un punto di partenza, ma bisogna colpire chi specula. Nel corso di questi sette mesi, infatti, da un lato, hanno preso spazio le speculazioni e, dall’altro, l’aumento del costo dell’energia si è tradotto in aumento di spesa per le famiglie di almeno 1500 euro».
Il leader della Uil, poi, è intervenuto anche sulla manovra. «Aspettiamo il testo conclusivo, la discussione non è ancora chiusa. Mi pare, però – ha sottolineato – che a seguito della mobilitazione si sia aperta una riflessione su opzione donna e sui voucher, e questo è già un buon risultato. Vedremo cosa farà il Governo, al quale abbiamo chiesto di avviare, dopo la manovra, un confronto sui grandi temi del lavoro, del welfare e del fisco. C’è un problema di sicurezza sul lavoro, di troppa precarietà e di recupero del potere d’acquisto di salari e pensioni. Ecco perché noi abbiamo chiesto, tra l’altro, un intervento più deciso sul cuneo fiscale, oltre a una detassazione delle tredicesime e degli aumenti contrattuali. E per reperire le risorse – ha ribadito Bombardieri – ricordiamo che si possono e si devono tassare gli extraprofitti da capogiro, maturati dalle società energetiche e non solo. Questo, purtroppo, non è accaduto. Anzi, è stato ridotto il numero delle aziende coinvolte, da 11mila a 7mila, con conseguente riduzione del gettito, a bilancio, da 14 a 2 miliardi. Speriamo che nel prossimo anno – ha concluso il leader della Uil – ci sia la possibilità di affrontare tutti questi temi, per ridare fiducia e speranza al nostro Paese».