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Bombardieri. Sulla sicurezza sul lavoro
il Governo continua a non dare risposte

Pier Paolo Bombardieri, Segretario generale UIL

Il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, si è confrontato, nell’aula magna del Polo Universitario di Grosseto,  con un centinaio di studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città toscana, sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’iniziativa, che ha visto la presenza anche di delegati e attivisti della Uil locale, si è inserita nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dalla stessa Confederazione da oltre un mese a questa parte.

“La sicurezza sul lavoro – ha detto Bombardieri – è una questione culturale che deve riguardare tutti: bisogna spiegare anche ai ragazzi, dunque, che applicare le norme e rispettare le regole è un fattore importante per salvare molte vite. In questo quadro, è evidente che anche la precarietà e l’alternanza scuola-lavoro possono rappresentare un grande problema. È importante, perciò, condividere con i giovani il valore della cultura della sicurezza e della prevenzione e alzare il livello di attenzione sul tema con il confronto, l’informazione e la formazione. Ogni anno, si registrano più di mezzo milione di infortuni e più di 1200 incidenti mortali: per la Uil è inaccettabile che anche una sola persona si infortuni o perda la vita sul lavoro. Ed è per questo motivo che insistiamo nelle nostre rivendicazioni: noi chiediamo che si aumentino i controlli, le ispezioni e gli ispettori, che non si concedano appalti pubblici ad aziende non in regola, che si inaspriscano le sanzioni per chi, violando le norme sulla sicurezza, provoca incidenti mortali, che si istituisca una Procura speciale in materia. Purtroppo, su questi grandi temi, il Governo continua a non dare risposte e a non intervenire con i necessari provvedimenti. Anzi, ha fatto la scelta, che non abbiamo condiviso, di inglobare l’Ispettorato nazionale del lavoro nel Ministero del lavoro: così uno degli Istituti preposti al controllo e alla vigilanza perde la sua autonomia e si indebolisce. Per la Uil – ha concluso Bombardieri – l’obiettivo resta quello di “zero morti sul lavoro”: proseguiremo perciò nel nostro impegno di sensibilizzazione, confronto e denuncia, oltreché di sollecitazione della politica e dei Governi ad assumere decisioni coerenti e conseguenti”.