Accogliamo con favore l’annuncio della Commissione Europea di lanciare un piano industriale europeo attraverso l’istituzione, entro la fine dell’anno, di un fondo sovrano che auspichiamo, come chiediamo da oltre due anni, venga finanziato attraverso l’emissione di eurobond. L’annuncio è stato fatto in risposta al lancio, da parte dell’amministrazione americana, dell’Inflaction Reduction Act, un piano da 400 miliardi per finanziarie l’industria verde e migliorare le condizioni di lavoro e salario.
A tal proposito, qualche giorno fa il Sindacato Europeo ha incontrato l’Ambasciatore USA a Bruxelles per condividere la necessità che Europa e USA collaborino, piuttosto che competere, su obiettivi ambientali e sociali condivisi. In vista del lancio del Fondo Sovrano Europeo, auspichiamo un confronto con i sindacati a livello europeo e nazionale e chiediamo fin da ora al Governo un impegno affinché la concessione dei fondi, cosi come di quelli derivanti da un’eventuale modifica della normativa sugli aiuti di stato, sia strettamente legata al rispetto di alcune condizionalità sociali quali l’applicazione dei contratti collettivi più rappresentativi, il mantenimento dei posti di lavoro, la riqualificazione professionale, il rispetto delle normative sulla sicurezza e il divieto di distribuire dividendi agli azionisti.
Sarebbe inaccettabile finanziare attraverso soldi pubblici chi, come dimostrato da Oxfam qualche giorno fa, ha macinato centinaia di miliardi di profitti grazie a guerra e pandemia per poi distribuirli ai propri azionisti.