Ancora una volta, ci attendevamo decisioni più ambiziose dal Consiglio Europeo, ma restiamo delusi. Nella sostanza, le Conclusioni non producono nulla di concreto né decisioni favorevoli per il nostro Paese, per i lavoratori e le imprese.
L’assoluta necessità di investimenti resta, ad oggi, solo negli annunci e ogni possibile discussione sull’adozione di un Fondo Sovrano Europeo, per finanziare la politica industriale europea e la creazione di posti di lavoro, viene rinviata alla prossima estate.
Ci saremmo aspettati da parte del Governo più insistenza su questo punto e sulla difesa e il rafforzamento del nostro sistema industriale. Invece, ancora una volta, siamo costretti ad incassare decisioni sfavorevoli al nostro Paese.
Il Governo non sembra dare seguito agli annunci roboanti né sembra avere la forza di far valere in Europa le ragioni del Paese. Anche sul fronte relativo al divieto di vendita di motori a combustione pare profilarsi un nostro isolamento e di ciò siamo molto preoccupati, poiché, invece, nel frattempo, Germania e Francia hanno già messo in campo piani industriali per la creazione di posti di lavoro e per l’attrazione di investimenti.
Pier Paolo Bombardieri, Segretario generale UIL