Un Consiglio regionale allargato Uil in ogni Regione e Assemblee nei luoghi di lavoro per ogni singola categoria, con la partecipazione della Segreteria nazionale. È questa la proposta di mobilitazione avanzata dal Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, e accolta dall’Esecutivo nazionale dell’Organizzazione, riunitosi oggi a Roma per far il punto della situazione sui tavoli aperti con il Governo e sulle vertenze con le Associazioni datoriali.
“C’è la necessità – ha precisato Bombardieri – di tenere alto e vivo il dialogo con le lavoratrici e i lavoratori, per ribadire le nostre rivendicazioni e per informarli sull’andamento del confronto con il Governo, ma anche con le Associazioni datoriali. Le scelte del Governo su lavoro, fisco e previdenza non ci hanno convinto e, pur apprezzando la decisione di avviare alcuni tavoli su alcune specifiche materie, non ci pare che questi ultimi siano partiti con il piede giusto. C’è, inoltre, il tema delle politiche industriali: è indispensabile che siano definiti gli asset strategici sui quali puntare e investire per creare uno sviluppo strutturato e duraturo del Paese. Così come sarà fondamentale comprendere in quale direzione ci si muoverà per l’autonomia differenziata, che rischia di diventare un intralcio serio alla coesione sociale e un amplificatore delle diseguaglianze. E poi – ha sottolineato il leader della Uil – c’è la questione cruciale delle politiche salariali. L’aumento dell’inflazione è ormai esponenziale e le ripercussioni su salari e pensioni rischiano di diventare socialmente insostenibili. Bisogna costruire piattaforme per il rinnovo dei contratti di categoria che puntino a restituire il potere d’acquisto fortemente eroso già dallo scorso anno. In questo quadro, le nostre rivendicazioni di riduzione del cuneo fiscale e di detassazione degli aumenti contrattuali di primo e secondo livello diventano decisive. Sull’insieme di questi temi – ha ribadito Bombardieri – ci aspettiamo risposte dal Governo alle nostre richieste che vogliamo sostenere, diffondere e rendere sempre più visibili con le iniziative di mobilitazione. Siamo certi che così facendo consolideremo il consenso delle lavoratrici, dei lavoratori, ma anche dei cittadini sulle piattaforme sindacali unitarie e – ha concluso il leader della Uil – indurremo il Governo a valutarne l’efficacia per l’intera economia e per lo sviluppo del Paese”.
Roma, 24 gennaio 2023