“Nel nostro Paese, ci sono 7 milioni di persone con un reddito annuo lordo inferiore ai 24 mila euro e 6 milioni di lavoratrici e di lavoratori che hanno il contratto scaduto. Ecco perché bisogna dare priorità ai salari”. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, intervenendo a Bari a un’iniziativa della Uila sul tema “Agricoltura e”.
“In un momento così delicato, caratterizzato anche dalla delicata questione dazi, per far sì che aumentino i consumi, bisogna far crescere i salari. Ecco perché bisogna rinnovare i contratti sia nel privato sia nel pubblico e, inoltre, occorre creare le condizioni per diffondere la contrattazione di secondo livello, defiscalizzandola. Peraltro – ha proseguito Bombardieri – l’intelligenza artificiale e la rivoluzione tecnologica stanno determinando un cambiamento sostanziale del mondo e dell’organizzazione del lavoro, ma va gestito e affrontato anche ragionando su come redistribuire il potenziale aumento della produttività e della redditività. In tale quadro – ha ricordato il leader della Uil – proponiamo, da tempo, di ridurre l’orario di lavoro a parità di salario”.
Bombardieri, infine, ha risposto anche a una domanda su una questione molto sentito nel mondo dell’agricoltura, quello della xylella: “È un grandissimo problema. Bisogna aumentare il numero degli interventi, tutelare l’occupazione e salvaguardare una ricchezza del nostro Paese, qual è l’olio di questa terra, famosissimo in tutto il mondo. Anche su questo, bisogna fare di più”.