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Bocchi (Uil). La detassazione dei fringe benefit presenta molti limiti

L’ obiettivo comune e condiviso è quello di dare risorse alle lavoratrici e ai lavoratori penalizzati dalla spirale inflativa e dai costi energetici.
A tal fine, i provvedimenti utili dovrebbero raggiungere l’intera platea dei lavoratori dipendenti.
Per questo motivo, la Uil ha proposto la detassazione sia degli aumenti contrattuali sia delle tredicesime, oltre a un intervento sul cuneo fiscale.
Al contrario, il provvedimento di detassazione delle elargizioni volontarie fino a 3mila euro (cd fringe benefit), per sua definizione, riguarderà solo una platea molto ristretta di lavoratrici e lavoratori, rischiando, peraltro, di disincentivare la contrattazione aziendale, che già non è diffusa quanto dovrebbe.
Questa scelta, dunque, presenta molti limiti ed ecco perché proponiamo che una così generosa detassazione sia almeno vincolata alla contrattazione tra le parti.
Tiziana Bocchi – Segretaria confederale UIL

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