Gli eventi meteorologici che, nelle ultime ore, hanno duramente colpito la regione Emilia-Romagna e la parte settentrionale delle Marche, provocando vittime e ingenti danni al patrimonio pubblico e privato, ci lasciano attoniti.
Nell’esprimere il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e tutta la nostra concreta solidarietà alle popolazioni di quei territori così duramente provati, non si può non rilevare che quanto accaduto rappresenti la tragica conseguenza dell’assenza, nel nostro Paese, di una seria opera di prevenzione contro gli eventi atmosferici estremi e il dissesto idrogeologico.
Da anni, ormai, la Uil ribadisce la necessità di incrementare e veicolare risorse adeguate volte a fornire effettiva operatività ai Piani di tutela dei territori contro inondazioni, alluvioni, frane e altri fenomeni connessi, evitando, come ormai troppo di frequente accade, di agire soltanto nelle emergenze. Torniamo quindi a chiedere al Governo di aprire al più presto un tavolo di confronto sul tema, che veda pienamente coinvolte le Parti Sociali. Servono progetti di prevenzione, infrastrutture e strumenti di riassetto urbanistico e naturalistico, che agiscano in funzione della diffusa fragilità di molti territori.
Affinché, tra qualche tempo, non si torni a piangere le vittime dell’ennesimo disastro ambientale, chiediamo interventi urgenti da parte degli organi competenti in materia, affinché il riassetto idrogeologico e la messa in sicurezza delle aree più vulnerabili siano una priorità nell’agenda politica nazionale.
Tiziana Bocchi, Segretaria confederale UIL