Da domani bollette più salate per i consumatori. In vista dello stop del mercato tutelato del gas del 10 gennaio e a causa della fine nel 2024 dello sconto sull’Iva, che dal 5% tornerà al 22%, e al rispristino degli oneri di sistema, si prevedono aumenti in bolletta. Un altro duro colpo per i consumatori che cominciano il nuovo anno non con ottimismo e speranza, come aveva augurato la Premier Meloni, ma con costi e spese in più. Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, inoltre, comporterà sicuramente ulteriori aumenti: secondo il Portale delle Offerte di Arera, su oltre 500 offerte nel mercato libero, solo 2 offerte sono economicamente più vantaggiose rispetto al mercato tutelato. – Lo dichiara Anna Rea, presidente dell’Adoc nazionale -.
A una situazione economica già pesante, si aggiunge la beffa: le penali per il recesso anticipato. La delibera Arera del 6 giugno 2023, ha dato la possibilità alle società di fornitura di energia elettrica di applicare nei nuovi contratti stipulati dal 1° gennaio 2024 gli oneri di recesso, in caso di cambio del fornitore. Ciò si traduce in un ulteriore rischio concreto di costi extra che si caricano sulle spalle dei consumatori.
Per quanto ci è possibile – conclude Anna Rea – abbiamo lanciato una campagna di informazione per mettere in guardia tutti i consumatori circa i contenuti dei nuovi contratti e nel delicato passaggio al mercato libero. Un lavoro che dovrà essere realizzato congiuntamente anche con le Istituzioni. Ed è per questo che reiteriamo la richiesta di incontro al Ministro Pichetto Fratin e ad Arera, da parte di tutte le Associazioni dei Consumatori, sulla necessità sempre più urgente di rilanciare una campagna informativa su tutto il territorio nazionale, diffusa e trasparente, a beneficio dei consumatori che cominciano l’anno con aumenti in bolletta, penali da pagare e chiamate commerciali che possono nascondere delle vere e proprie truffe.