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Attili. Che il Primo Maggio sia anche la Festa dei Lavoratori della sicurezza

CGIL, CISL e UIL hanno scelto di celebrare la ricorrenza dei 75 anni dalla promulgazione della Costituzione in occasione della Festa del Lavoro. Una Costituzione, la nostra, che pone alle sue basi il lavoro, la democrazia e le libertà sindacali. Libertà sindacali che non sono ancora pienamente riconosciute proprio a coloro che sono posti a difesa della sicurezza degli italiani e delle istituzioni democratiche.

Nonostante la storica sentenza del 2018 con cui la Corte Costituzionale ha affermato, in capo ai lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza, il diritto di costituire associazioni sindacali, il legislatore con la legge n. 46 del 2022 ha posto una serie di ingiustificate e incomprensibili limitazioni che ne comprimono l’esercizio, facendone lavoratori di serie B.

Sono maturi i tempi affinché la Costituzione italiana sia pienamente fruibile anche da coloro che ogni giorno, sulle strade, nelle carceri, nella lotta alle frodi finanziarie, nelle missioni internazionali e, di fatto, in ogni dove garantiscono soccorso, difesa, sicurezza, assistenza e libertà a ogni cittadino del mondo?

Secondo noi sì e chiediamo pertanto alla Presidente Meloni di sostenere questa rivendicazione dando al governo cogenti e precise indicazioni atte a promuovere l’attività normativa necessaria per assicurare l’effettivo esercizio delle libertà sindacali agli operatori delle forze di polizia e delle forze armate.

Buon 1 maggio a tutti!

 

Roma, 1 maggio 2023

Benedetto Attili, Responsabile Dipartimento Difesa e Sicurezza UIL

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