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Anticipi TFS INPS: dichiarazione di Sandro Colombi

Euro bills in a glass jar on a table. Concept for saving money. Wooden background.

Il fatto che l’INPS abbia già esaurito i fondi a suo tempo stanziati per corrispondere l’anticipo sulla liquidazione ai pubblici dipendenti la dice lunga sulle condizioni in cui si trovano le lavoratrici e i lavoratori statali al termine della vita lavorativa.

 

Nel nostro settore le difficoltà economiche si fanno sempre più evidenti, come la UILPA denuncia da anni. Al punto che ormai sono davvero tanti i dipendenti disposti a pagare all’INPS un tasso di interesse (sia pure agevolato) per ricevere subito i soldi del TFS, senza essere costretti ad attendere i tempi biblici delle norme pensionistiche o sottostare alle condizioni esose degli istituti di credito.

 

Ci fa piacere che l’INPS si mostri consapevole dell’ “importante valore sociale di una prestazione di credito legata al TFS e al TFR dei dipendenti pubblici”. Ma sottolineare il successo riscosso dallo strumento significa prendere atto del diffuso stato di necessità che riguarda un numero sempre maggiore di persone, specie nel comparto Funzioni Centrali.

 

Ci aspettiamo quindi che l’Istituto adotti quanto prima le iniziative interne necessarie per riprendere l’erogazione degli anticipi anche nei confronti delle nuove richieste pervenute dopo il 25 aprile, mantenendo le condizioni degli anticipi erogati sino ad oggi.

 

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

 

Roma, 30 aprile 2024

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