L’avevamo detto di non cantare vittoria, il canto delle sirene sul calo dell’inflazione dei mesi precedenti non ci ha convinto.
I dati di oggi dell’Istat sull’inflazione – ha detto Anna Rea, Presidente dell’Adoc Nazionale – non fanno altro che confermare le nostre preoccupazioni: le famiglie ormai faticano a fare la spesa e a comprare prodotti per la propria sopravvivenza. La situazione è grave e allarmante. È per questo che ad aprile abbiamo lanciato la campagna nazionale contro il caro prezzi, con la testimonial Marisa Laurito.
L’inflazione erode di una mensilità retributiva la capacità di consumo delle famiglie, secondo il rapporto Eures-Adoc. Nella realtà dei fatti i prezzi non sono mai scesi e le persone spendono di più per mettere nel carrello sempre meno prodotti. ll caro-prezzi – ha sottolineato Anna Rea – sta piegando le famiglie, costringendole a cambiare stile di vita, abitudini e a fare i conti con l’inflazione che continua a intaccare stipendi e pensioni miseri e risparmi, limitando ancor di più il potere d’acquisto dei consumatori e allargando la forbice della disuguaglianza tra le persone.
Questi aumenti confermano quanto la crescita dell’inflazione e l’aumento dei prezzi di largo consumo nascondano delle vere e proprie speculazioni che vanno assolutamente combattute. Per questo rivendichiamo – ha concluso il Presidente dell’ADOC Nazionale – provvedimenti immediati, chiediamo l’immediata convocazione della commissione Alert prezzi, bisogna intervenire sulla catena del valore dei prezzi con un ruolo più incisivo del Garante dei Prezzi, coinvolgendo le camere di commercio, le prefetture e la guardia di finanza sui territori, chiediamo l’azzeramento dell’IVA dai prodotti alimentari di largo consumo. Queste saranno le proposte che porteremo alla prossima commissione del CNCU in capo al Ministro Urso, presieduto dal Sottosegretario Bitonci.