L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Vodafone, Wind Tre, Telecom e Fastweb. Le istruttorie dell’Antitrust hanno consentito di accertare i comportamenti illegittimi dei quattro operatori telefonici nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile, anche nell’ipotesi di migrazione verso un altro operatore. Sono emerse criticità nella gestione delle procedure interne delle cessazioni delle utenze, che hanno dato origine – a partire almeno dal 2020 – a situazioni di fatturazioni post-recesso o, in caso di migrazione, di doppia fatturazione a carico dell’utente.
Bene la sanzione dell’Antitrust alle compagnie telefoniche. È da tempo che l’Adoc ha evidenziato le problematiche in questione e chiesto alle compagnie di intervenire per risolvere, una volta per tutte, i “disguidi tecnici” che accompagnano le migrazioni e che ricadono esclusivamente sui consumatori. Lo afferma la Presidente dell’Adoc, Anna Rea, secondo cui “passare da un contratto all’altro è diventata una corsa a ostacoli, è ora di dire basta. Vigileremo affinché i consumatori che hanno pagato due volte ricevano i rimborsi che spettano loro di diritto”.