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Veronese: “Bonus assunzioni giovani e donne siano strutturali”

A un anno dal varo del decreto di riforma della coesione, sono finalmente operativi i bonus assunzioni per giovani e donne. Un ritardo nella riprogrammazione dei fondi europei del Programma nazionale giovani, donne e lavoro dovuto alla presunzione del governo di voler fare tutto da solo, non concertando con la Commissione europea e con le parti sociali”.

 

È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.

 

Auspichiamo che tali incentivi possano dare i risultati sperati, per aumentare l’occupazione giovanile e femminile che sono il vero tallone d’Achille del nostro mercato del lavoro. Ma – ha proseguito la sindacalista della Uil – trattandosi di misure ’una tantum’ e non di misure strutturali, abbiamo più di qualche dubbio che possano dare certezze al sistema produttivo”.

 

Bisogna arrivare a un sistema di incentivi strutturali che tuteli le persone più fragili del mercato del lavoro, legando però – ha concluso Veronese – tali agevolazioni a condizionalità quali il rispetto sia dell’applicazione di contratti di lavoro firmati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale sia delle regole per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro”.

 

Roma, 16 maggio 2025