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20.02.2014 – Pompei, finalmente qualcosa si muove!

DICHIARAZIONE STAMPA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL PUBBLICA AMMINISTRAZIONE BENEDETTO ATTILI. L’intensa campagna di informazione che la Uil Pubblica Amministrazione ha promosso per la tutela del patrimonio culturale di Pompei e per il sostegno dei lavoratori che operano in uno dei siti archeologici più importanti nel mondo, è stata determinante per l’accelerazione dell’avvio del progetto per la valorizzazione ed il potenziamento della tutela dell’area archeologica di Pompei, già previsto dal Decreto Legge n. 91/2013”. Lo dichiara in una nota il Segretario generale della UILPA, Benedetto Attili aggiungendo: “Ieri è comparso sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’avviso per la presentazione delle candidature che consentiranno di individuare i cinque esperti della struttura di supporto al Direttore generale di progetto dell’area archeologica di Pompei, un adempimento che doveva avvenire entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge (9 ottobre 2013). Un ritardo di oltre due mesi, considerati anche i tempi necessari per la valutazione dei curricula e per gli adempimenti necessari al conferimento delle funzioni.”

“Siamo comunque soddisfatti”, prosegue Attili, “il nostro lavoro è stato determinante sia per dirimere le implicazioni disciplinari dell’incresciosa vicenda che ha coinvolto due rappresentanti sindacali sia per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni lo stato di degrado in cui versa l’area archeologica di Pompei e la necessità di un tempestivo intervento che consenta di restituirle la dignità che le compete”.

“Ora”, conclude Attili, “ci auguriamo soltanto che gli esperti per la struttura deputata vengano individuati sulla base della professionalità e della competenza di cui sono in possesso, senza alcuna logica clientelare. Pertanto, chiediamo sin da ora a coloro che saranno preposti alle Istituzioni interessate a tali adempimenti, nel nuovo assetto di Governo, che sia i curricula presentati dagli aspiranti sia i criteri adottati per la scelta dei cinque esperti siano resi pubblici nei rispettivi siti”.

Roma, 20 febbraio 2014

 

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