È stato emanato dal Ministero del Lavoro, ieri l’altro, il Decreto ministeriale che definisce le nuove quote di indennità destinate agli eredi di gravi infortuni per il 2023. Per una scelta incomprensibile, riscontriamo un calo di oltre il 20% delle quote di indennità.
Ovviamente, nessuna cifra potrà mai risarcire una perdita o la menomazione grave di una persona cara, ma sicuramente un aiuto alle famiglie in difficoltà è un fatto assolutamente indispensabile.
Questo taglio a noi appare incomprensibile, anche a fronte della continua ed estrema gravità degli infortuni mortali sul lavoro, che non accennano a diminuire e, soprattutto, a fronte delle quote enormi di attivo annuale dell’ente assicurativo che non giustificano assolutamente questi tagli.
A inizio del mese di maggio avevamo accolto con soddisfazione le novità del Decreto legge 48 che introducevano le nuove coperture assicurative per gli studenti a scuola e nelle attività di alternanza scuola lavoro PCTO. Con questa scelta del ministero appare quasi che questi costi siano stati coperti proprio dal taglio dei risarcimenti agli infortunati gravi.
Chiediamo un chiarimento urgente con la Ministra del lavoro, un ritiro immediato del decreto in oggetto e il ripristino delle condizioni precedenti.
Se necessita trovare ulteriori risorse, lo si faccia. Questo è uno dei temi che vogliamo affrontare con la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’incontro di giovedì.