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Veronese: “Morti sul lavoro aumentano, crisi persistente nella sicurezza”

Oggi, con il suo rapporto mensile, l’Inail ha comunicato che, da gennaio ad aprile 2025, i morti sia in occasione di lavoro che in itinere sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Siamo preoccupati: questi tragici eventi evidenziano una crisi persistente nella sicurezza sul lavoro, che richiede un’azione immediata”.

 

È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.

 

Ogni infortunio mortale è una tragedia evitabile, una vita sacrificata in nome del profitto o della produttività. Dietro ogni numero c’è una persona, sempre. È tempo di agire. La prevenzione degli infortuni mortali sul lavoro è un dovere etico collettivo. Ogni vita conta. Dobbiamo impegnarci – ha rimarcato Veronese – per creare una cultura in cui la sicurezza sia parte integrante di ogni attività lavorativa, garantendo a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici il diritto fondamentale di lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Ogni giorno perso senza agire è un giorno in cui si rischia di piangere una o più vittime”.

 

Abbiamo considerato con positività l’incontro dell’8 maggio con la Presidente del Consiglio e il governo, ma ora – ha concluso Veronese – è necessario incontrarci per mettere in campo azioni precise e condivise. Zero morti sul lavoro non è uno slogan: è l’unico obiettivo”.

 

Roma, 5 giugno 2025