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UILPA Salute. La situazione degli Uffici periferici del Ministero è ormai al collasso

In più occasioni abbiamo richiesto, insieme con CGIL e CISL l’istituzione di un tavolo tecnico per valutare congiuntamente con l’Amministrazione, le problematiche afferenti le gravi carenze d’organico in cui da troppo tempo versano i suddetti Uffici e trovare soluzioni definitive.

 

Gli USMAF, i PIF, gli UVAC ed i SASN sono nelle loro attività, in costante e diretto contatto con i cittadini rappresentando l’Amministrazione centrale dello Stato nell’erogazione di prestazioni e servizi demandati per Legge.

 

Purtroppo, il mancato turn over nonché la mancata programmazione nell’assegnazione di personale amministrativo, contabile, tecnico sanitario e medico ha generato la situazione che denunciamo.

 

Va altresì considerato che le politiche assunzionali attuate si sono rivelate errate: su circa 450 nuove assunzioni quante unità sono state destinate alle periferie? L’ultimo concorso per funzionari tecnici della prevenzione ha esaurito la graduatoria pur non avendo completato le esigenze assunzionali questo perché, ad esempio, si è concentrata la richiesta per gli Uffici della Lombardia nel mentre gli Uffici della Liguria o della Campania, della Sicilia o addirittura del Lazio
versano in grave difficoltà operativa.

 

Abbiamo in più occasioni chiesto ai rappresentanti dell’Amministrazione se esistesse una mappatura delle esigenze di personale (dotazioni organiche) in funzione dei carichi di lavoro degli Uffici: elemento questo di facile rilevazione interrogando i database in uso quali NSIS, TRACES ecc., dai quali con estrema facilità, si possono rilevare oggettivamente i carichi di lavoro di ciascun Ufficio e da quelli valutare le esigenze di quante unità di personale e di quali professionalità si ha necessità per il corretto funzionamento di ogni singolo Ufficio.

 

Nulla di questo è stato finora fatto!

 

Se gli Uffici continuano con gran fatica nell’assolvere alle loro funzioni è solo grazie all’abnegazione ed al senso di appartenenza di quei pochi medici, veterinari, tecnici della prevenzione, funzionari ed assistenti amministrativi e contabili i quali si “arrabattano” per rispondere quotidianamente alle istanze dei Cittadini e delle Imprese, nell’interesse della comunità tutta.

 

Non è necessario attendere l’intervento della Magistratura per prendere provvedimenti: si colga l’occasione del riordino dell’Amministrazione per trovare giuste soluzioni. Le poltrone da Capi Dipartimento sono stati assegnate, ora si riempiano velocemente quelle dei Direttori generali e di quegli Uffici da troppo tempo acefali a causa dell’inerzia di chi forse non ha chiaro quale sia il senso della “cosa pubblica”. Si ponga urgente attenzione alla soluzione delle problematiche degli Uffici periferici i quali, seppur siano lontani dal “Palazzo” ne fanno parte a pieno titolo rispondendo
quotidianamente alle esigenze del Paese grazie all’opera quotidiana di quei pochi lavoratori in servizio.

 

Sollecitiamo pertanto i responsabili degli Uffici in indirizzo a volersi attivare sin da subito nelle rilevazioni necessarie avviando urgentemente il tavolo di confronto con le OO.SS. per il confronto utile all’adozione di scelte risolutive alle problematiche da troppo tempo rinviate.

 

Massimo Ausanio, Coordinatore generale UILPA Salute