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Uilpa Reggio Calabria. Uffici giudiziari, nuova prosecuzione dello stato di agitazione

Patrizia Foti, Segretaria generale territoriale Uilpa Reggio Calabria

“Viste le gravissime condizioni lavorative a cui ancora oggi sono sottoposti i lavoratori del tribunale e del giudice di pace di Palmi, questa organizzazione sindacale ha deciso di dare prosecuzione allo stato di agitazione attivato nel corso dello scorso anno e l’attuazione del tavolo tecnico tenutosi il 29 aprile 2021 con il prefetto, il sindaco di Palmi e il ministero della giustizia, e rimasto sospeso a seguito delle inane promesse e dell’ennesimo immobilismo burocratico”.

A dichiararlo è Patrizia Foti, vice coordinatore nazionale Uilpa giustizia e segretario generale Uilpa territoriale di Reggio Calabria.

“Le continue e pressanti segnalazioni da parte dei lavoratori in servizio presso i predetti uffici – prosegue Foti – riguardano la totale inefficienza dell’impianto di climatizzazione dei locali che ospitano gli uffici giudiziari di Palmi e in modo particolare del tribunale e delle aule di udienza. Criticità queste, più volte formalmente segnalate agli organi preposti e per i quali non si è mai avuto alcun riscontro concreto, a eccezione di sterili promesse rimaste nel dimenticatoio della burocrazia. Le condizioni in cui versano gli uffici giudiziari di Palmi e i patimenti a cui sono sottoposti i lavoratori non sono più tollerabili; le basse temperature della stagione invernale che stanno costringendo il personale a lavorare con cappotti e la prossima stagione estiva li costringerà a sottostare a una canicola che trasformerà le stanze in vere e proprie fornaci”.

“Climatizzazione inesistente e riciclo dell’aria fuori norma – afferma Foti – fanno presupporre una insussistente manutenzione e una conseguente carenza igienico sanitaria per la mancata sanificazione di locali e apparecchiature! Altra nota dolente, gli uffici del giudice di pace della stessa cittadina pianigiana che, a oggi continuano a essere insalubri a causa delle cospicue infiltrazioni d’acqua piovana che insistono già da qualche anno e per le quali, come sempre, a oggi si attende l’attuazione di quanto stabilito durante il tavolo tecnico tenutosi lo scorso anno in Prefettura”.

“Tale grave condizione lavorativa sta mettendo seriamente a rischio la salute non solo dei lavoratori, – aggiunge – ma anche degli avventori che quotidianamente frequentano le aule e gli uffici di Palmi. Come parte sociale non possiamo esimerci da quanto di competenza e per questo dichiariamo la prosecuzione dello stato di agitazione del personale  del Tribunale e degli uffici del giudice di pace di Palmi, con  eventuale e successiva astensione dalla prestazione lavorativa, così come previsto dal vigente regolamento, ad eccezione dei servizi essenziali previsti per legge”.

“Per tutte le predette criticità – conclude Foti – abbiamo chiesto al prefetto di Reggio Calabria un incontro propedeutico a raggiungere in breve tempo la pronta risoluzione degli oramai atavici problemi e in particolar modo per scongiurare la chiusura degli uffici e il blocco di tutte le peculiari e indifferibili attività giurisdizionali degli uffici giudiziari dell’area pianigiana”.

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