Care colleghe e cari colleghi, nell’ambito del percorso di mobilitazione iniziato circa un anno fa, ci avete rivolto un unico e chiaro appello: denunciare le difficili condizioni in cui ci troviamo a operare ogni giorno e attivarci per trovare soluzioni capaci di garantire – al contempo – migliori servizi all’utenza e benessere lavorativo/organizzativo per tutte le Lavoratrici e i Lavoratori Inail.
Parliamo dei noti e quotidiani malfunzionamenti e blocchi dei sistemi informatici; delle sempre più gravose criticità lavorative, legate alla condizione di cronico sottorganico (che affligge tutte le strutture e i gruppi professionali Inail) e dei conseguenti insostenibili carichi di lavoro richiesti a ciascuno di Noi, sempre più esposto alle reazioni scomposte (seppur comprensibili) dell’utenza.
Abbiamo risposto a questa vostra sollecitazione, con impegno serio e costante, continuando sino all’ultimo a confrontarci con l’Amministrazione.
Purtroppo, non sono giunte risposte adeguate all’eccezionalità del momento, cosa che ha portati unitariamente a questa giornata di sciopero. Per farci ascoltare.
Perché la nostra voce giunga forte e chiara, oggi dobbiamo essere in tanti!
Dobbiamo far sentire che siamo uniti in un unico obiettivo: riportare il Nostro Inail alla sua imprescindibile funzione e specificità, che richiedono risorse umane e strumenti adeguati.
NON CI RESTA CHE SCIOPERARE
Per difendere chi si ammala e si infortuna lavorando. Per sostenere le Imprese.
Per tutelare e valorizzare tutte e tutti noi che, ogni giorno – con competenza e senso di appartenenza – diamo vita all’Inail.
#IOSCIOPERO
Roma, 21 aprile 2023
IL COORDINAMENTO UILPA INAIL
NON CI SRESTA CHE SCIOPERARE – PDF