Dopo la positiva esperienza delle progressioni economiche che siamo riusciti ad ottenere nel periodo 2018/2019 con un passaggio ottenuto da tutte le lavoratrici e lavoratori, si avvia la fase conclusiva dell’attuale ciclo di progressioni previsto con l’intesa del dicembre 2021, fortemente perseguita da UILPA e supportata anche da altre sigle, integrata con l’intesa
del 1° agosto 2023.
Sebbene le condizioni legislative e contrattuali stanno richiedendo, rispetto alla precedente progettualità, una procedura aggiuntiva per il 2024 (decorrenza 1.12024) affinché si pervenga a garantire il passaggio anche a coloro che non ne hanno ancora beneficiato, ormai ci siamo!
Infatti, dopo la recente pubblicazione della graduatoria della terza procedura, abbiamo avviato, lo scorso 31 luglio, gli incontri per concretizzare l’impegno. Circostanza in cui è emersa la condivisione del tavolo di trattativa per raggiungere tale obiettivo con una legittima rimodulazione, solo ora giuridicamente possibile, di alcuni criteri rispetto ai precedenti accordi. Le buone notizie però non si fermano qui! Infatti, il frutto delle numerose iniziative che come UILPA abbiamo portato avanti nel corso di questi anni per rivendicare maggiori risorse sia per le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie fiscali sia, più in generale, del pubblico impiego (es.: finanziamento con risorse aggiuntive “certe e stabili” del FRD in sede di rinnovo del CCNL 2019/2021), ha consentito di avere disponibili, per il finanziamento dei prossimi accordi sulle
progressioni economiche, un “tesoretto” pari a circa 80 milioni di euro “certi e stabili” sul nostro Fondo di salario accessorio.
Questo consentirà, già con la procedura in conto anno 2024, non solo di garantire il passaggio a chi, pur avendo i requisiti di partecipazione, non l’ha ancora ottenuto (circa 4.000 colleghi) ma di far ripartire il ciclo di nuove progressioni sin da subito per circa 6.000 lavoratrici e lavoratori. L’accordo 2024, quindi, sebbene dovrà vedere rivisti alcuni criteri rispetto alle
procedure precedenti affinché possano essere raggiunti le descritte finalità, è prevedibile che possa essere sottoscritto già nelle prossime settimane.
Come UILPA, inoltre, nell’ambito della citata riunione, abbiamo formalizzato e perorato (al momento unica sigla ma confidiamo nel buon senso di tutto il tavolo) che sia sottoscritta specifica intesa programmatica che impegni le parti, alla luce delle sopra descritte risorse “certe e stabili” disponibili nel nostro FRD, a garanzia della concretezza degli ulteriori accordi sin dal prossimo 2025.
Se il nostro ottimismo è basato sulle concretezze in sintesi descritte, è altrettanto importante essere anche realisti riflettendo sul fatto che tutto ciò non è stato facile ed è frutto di notevoli sforzi ed impegni sindacali che non si possono fermare neanche se si perverrà all’accordo per il 2024!
È necessario, quindi, perseguire nella pianificazione dei futuri accordi con una nuova intesa programmatica ma, soprattutto, persistere nella vertenza unitaria che ha visto UILPA protagonista, insieme ad altre sigle, nel rivendicare risorse
aggiuntive per il FRD proporzionate all’elevata professionalità profusa dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’Agenzia e per gli sfidanti obiettivi che annualmente perseguono.
Nell’ambito della nostra Agenzia stiamo cercando di “mitigare” l’assenza di finanziamento per i rinnovi contrattuali dando continuità, per quanto possibile, alle progressioni economiche. Ma la questione salariale non è così che va risolta tanto più che le progressioni, di fatto, vengono “autofinanziate” con le risorse del nostro Fondo di salario accessorio!
Vanno rivendicate risorse aggiuntive o soluzioni economiche (es. significative detassazioni) per il rinnovo del contratto, ormai scaduto da tempo, per recuperare la perdita del potere di acquisto che i nostri stipendi hanno subito in questi ultimi anni. Sotto questo profilo, purtroppo, il governo appare non intenzionato a prestare attenzione così come sono da
stigmatizzare le posizioni remissive e “servilistiche” rispetto ad un rinnovo contrattuale dignitoso che alcune sigle sindacali, in modo più o meno spiccato, hanno evidenziato in sede di contrattazione in ARAN/Funzione pubblica e/o dichiarato pubblicamente.
Ecco perché non bisogna abbassare la guardia e procedere, auspicabilmente unitariamente, con le rivendicazioni nel confronto con l’autorità politica che ci ha consentito lo scorso mese di marzo di recuperare circa 38 milioni di euro per rafforzare il nostro salario accessorio per l’anno 2023 e per il 2024. Nel prossimo autunno, quindi, bisognerà perseguire la rivisitazione del sistema di incentivazione delle Agenzie fiscali tale da, quantomeno, superare i cc.dd. “tagli” al nostro salario accessorio che ci sottraggono circa 100 milioni di euro che, diversamente, dovrebbero essere erogati a lavoratrici e lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.
Questi alcuni risultati conseguiti… ma questi anche alcuni degli obiettivi che come UILPA ci poniamo di perseguire a breve e medio termine e che solo unitariamente, certamente tra le sigle sindacali, ma soprattutto con le lavoratrici e i lavoratori, cioè la vera forza sindacale, possiamo insieme raggiungere!
Roma, 26 agosto 2024
Renato Cavallaro, Coordinatore Generale UILPA Agenzia Entrate