Banner

UILPA Dogane. Assemblea dei lavoratori di Gaggiolo e Ponte Tresa Forte disagio al confine causato dal Blocco dei TIR

“Oggi 15 novembre, dalle 08.00 alle 10.00 i lavoratori delle dogane di Gaggiolo e Ponte Tresa si sono riuniti in assemblee che si sono tenute contemporaneamente in ogni ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La UILPA Dogane e Monopoli dichiara che i lavoratori delle Agenzie stanno operando con una carenza di personale che a stento consente di garantire i servizi essenziali e che non consente affatto di programmare ed attuare una seria azione di contrasto all’evasione fiscale .Inoltre,  percepiscono annualmente il salario di produttività, ridotto in base al decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 e, in particolare,” l’articolo 23, comma 2, primo periodo, con il quale si prevede che “al fine di assicurare la semplificazione amministrativa, la valorizzazione del merito, la qualità dei servizi e garantire adeguati livelli di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, assicurando al contempo l’invarianza della spesa, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016”

 

I fondi annualmente accreditati all’Agenzia delle Dogane da parte del MEF superano il tetto del Fondo 2016. L’Agenzia delle Dogane e Monopoli in sede di costituzione del Fondo in base all’art. 23 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, non può utilizzare circa 15 milioni di euro da distribuire al personale. Pur essendo che gli obbiettivi raggiunti dal personale ridotto rispetto alla D.O., lo stesso riesce a raggiungere gli obiettivi ma non gli vengono riconosciuti gli incentivi economici destinati allo scopo. I lavoratori delle Dogane e Monopoli si riservano di continuare lo stato di agitazione mettendo in atto ulteriori azioni di sciopero se le Istituzioni preposte non prenderanno seri provvedimenti per risolvere la grave situazione di disagio in cui versano i dipendenti”.