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UILPA Difesa. Unitario al Ministro Crosetto

Al Ministro della Difesa

Guido Crosetto

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa

On.le Matteo Perego di Cremnago

è sempre più difficile per FP CGIL – CISL FP e UIL PA dare credito e fiducia alle dichiarazioni del vertice politico del dicastero che da un lato, dichiara a più voci di aver preso in carico i punti della vertenza rappresentata dalle scriventi OO.SS., e dall’altro consente che la direzione generale per il personale civile scriva – e firmi nella persona del D.G. f.f. – che al Ministero della Difesa una parte delle norme contrattuali non si applicano ai lavoratori.

Con nota del 21 aprile scorso Persociv, rispondendo ad un quesito posto dallo S.M.E., invita “asoprassedere nell’attivazione dell’istituto in argomento” che, per chiarezza, è la banca delle ore, istituto previsto sia dal Contratto collettivo nazionale di lavoro 2016/2018 che da quello successivo, triennio 2019/2021, attualmente in vigore.

Lo S.M.E., per parte propria, è riuscito addirittura a peggiorare quanto espresso da Persociv, diramando in data 8 maggio ai propri vertici d’Area un foglio con cui sancisce che “l’istituto di cui trattasi non può esserealmomentoapplicatonell’ambitodell’A.D.”,con una presa di posizione che mal si coniuga con la disponibilità da sempre espressa dal Capo di S.M.E. nei confronti di un sistema di corrette relazioni sindacali.

La predetta Direzione generale, inoltre, relativamente alla mancata corresponsione degli arretrati delle progressioni economiche 2021al personale posto in quiescenza, continua ad emettere laconici bollettini/comunicati sullo stato di avanzamento della questione che recano notevole imbarazzo.

Informative che si traducono sempre con un nulla di fatto, ovvero con una sostanziale resa della suddetta

D.G. ai presunti, abusati e tuttora irrisolti problemi tecnici reiteratamente declinati da Noi Pa, che continua a negare il diritto maturato da quei lavoratori di vedersi corrisposto quanto loro dovuto. Una posizione ingiustificabile, a distanza di quasi un anno dal perfezionamento della graduatoria degli aventi diritto.

Come pure le mancate risposte al personale ex militare transitato nei ruoli civili, al quale si stanno operando trattenute al buio, senza alcun tipo di informazione sulle motivazioni che giustificano e quantificano le decurtazioni operate sulle retribuzioni.

La gravità delle posizioni assunte dall’A.D. pone FP CGIL, CISL FP e UIL PA di fronte alla necessità di chiederle un intervento risolutivo nei confronti della Direzione generale per il personale civile, le cui provocatorie azioni unilaterali non si avvicinano neanche, a giudizio delle scriventi, al più basso standard di relazioni sindacali mai riscontrato nell’amministrazione difesa, oltre a generare forte malcontento tra i dipendenti e inutile contenzioso tra le parti.

Si resta in attesa di cortese urgente riscontro

Cordialmente

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Francesco Quinti

Roberto De Cesaris

Massimo Ferri

Franco Volpi

Carmela Cilento

 

Min.Difesa unitario al Ministro Crosetto