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UIL. Accreditamenti e Legge Concorrenza

In allegato il documento contenente l’analisi del Servizio UIL sulla regolamentazione in materia di accreditamento delle strutture sanitarie private. Dallo studio emerge che, attualmente, nessun sistema regionale prevede tutele specifiche in ambito salariale. In particolare, non esistono riferimenti chiari che circoscrivano i finanziamenti pubblici alle sole aziende che applicano i contratti collettivi sottoscritti dai sindacati più rappresentativi e che rispettano le norme sulla salute e sicurezza.

 

Si riscontrano inoltre problemi di trasparenza e di efficienza nei criteri di accreditamento, con il rischio che la deregolamentazione indebolisca il controllo pubblico sulla qualità delle prestazioni erogate dai privati. Nonostante la legge per il mercato e la concorrenza del 2022 preveda una revisione delle modalità di accreditamento per garantire maggiore equità, il governo ha concesso una deroga attraverso un emendamento al decreto mille proroghe, permettendo così alle regioni di adottare criteri disomogenei.

 

Allo stato attuale, solo cinque regioni (Liguria, Umbria, Lazio, Campania e Calabria) hanno emesso delibere di aggiornamento, che tuttavia non risolvono le criticità evidenziate. Il risultato è una parcellizzazione dei criteri di accreditamento, incentivando l’espansione di ogni tipo di iniziativa privata.

 

Analisi PDF: Analisi Uil Accreditamenti e Legge Concorrenza