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Contratti pubblici: cambia l’orchestra ma la musica é sempre la stessa!

Appare senza fine lo sfruttamento dei dipendenti pubblici da parte dei governi italiani. Infatti, stando a quanto riportato dai quotidiani odierni sembrerebbe profilarsi all’orizzonte un ulteriore blocco biennale dei contratti del pubblico impiego già fermi dal 2009.
La Uilpa insieme alle altre categorie del pubblico impiego di CGIL CISL e UIL ha chiesto al Premier Renzi ed alla Ministra Madia una rapida e ferma smentita.
È evidente che qualora tali indiscrezioni dovessero essere invece confermate l’autunno che ci attende sarà un autunno caldissimo.

Di seguito il testo del comunicato stampa unitario:

 

COMUNICATO STAMPA DI FP CGIL, CISL FP, UIL FPL E UIL PA

Pubblica Amministrazione: la si smetta di giocare con il contratto di lavoro Il lavoro pubblico ha già dato

Roma, 20 agosto 2014

“Attendiamo una smentita da parte del Presidente Renzi e della Ministra Madia”, così Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, Segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, rispondono alle indiscrezioni giornalistiche di oggi sulla possibilità di un ulteriore congelamento delle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici.

“Continuare a pensare che si possa eternamente intervenire sul salario dei dipendenti pubblici e sul loro diritto al rinnovo del Contratto nazionale è un errore madornale; una ricetta, non solo ormai improponibile sotto il profilo della giustizia sociale, ma anche inutile per il governo dei conti pubblici. Ci vuole tanto a capire che se negli ultimi quattro anni, a fronte di un sensibile calo dei dipendenti e della spesa per personale e redditi da lavoro, la spesa pubblica aumenta, fino a sfuggire a ogni controllo rispetto al Pil, il punto non è lì? E’ troppo complicato comprendere che le scelte di “continuità” del Governo Renzi, rispetto a quelli precedenti, sulla pubblica amministrazione sono semplicemente sbagliate?” domandano i sindacalisti al Presidente Renzi e alla Ministra Madia.

“E si può, senza rischiare l’incoerenza e l’approssimazione”, proseguono i Segretari Generali “annunciare da un lato una ‘epocale’ stagione di riforma della pubblica amministrazione e, dall’altro, prefigurare un ulteriore blocco della contrattazione per i prossimi due anni? É chiaro al Governo che, così facendo, si sta scegliendo di colpire ancora una volta e apertamente le lavoratrici e i lavoratori pubblici e che la stagione riformatrice che Renzi e Madia stanno prefigurando, già con un qualche azzardo di troppo, diventerebbe “epocale” per lo scontro che questa misura aprirebbe con tutto il settore del lavoro pubblico?”

“Il Presidente del Consiglio e la Ministra chiariscano immediatamente che ciò su cui sembra si stia lavorando nell’ombra dei corridoi di Via XX Settembre non appartiene all’iniziativa del Governo e che non c’è nessuna ipotesi di ulteriore blocco della contrattazione. In assenza di ciò” concludono Dettori, Faverin, Torlucccio e Attili “è del tutto evidente che la reazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici sarà fortissima e che la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva avverrà in un clima incandescente”.

 

 

 

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