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Trasporti, autostrade, benzina ed energia:
raffica di rincari per le famiglie

Il 2023 si apre all’insegna di una vera e propria raffica di rincari per le famiglie italiane. La stima delle associazioni dei consumatori è di un aumento per le famiglie di 2.400 euro.

CARBURANTI – Per i carburanti c’è un aumento automatico dei listini : non è stato prorogato lo sconto sulle accise che era stato introdotto dal governo Draghi. Secondo “Staffetta quotidiana”, il giornale delle fonti di energia, il costo di benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre e Assoutenti stima un aggravio di spesa in media pari a +366 euro annui a famiglia.

AUTOSTRADE – Salgono del 2% i pedaggi sulle arterie di competenza di Autostrade per l’Italia. Aumenteranno di un altro 1,34% dal primo luglio 2023. È confermato, invece, lo stop agli aumenti sulle Autostrade A24/A25 Roma-L’Aquila Teramo e Diramazione Torano Pescara.

Per quanto riguarda i pedaggi, in base alle elaborazioni di Assoutenti, per andare da Roma (Sud) a Milano (Ovest), ad esempio, il pedaggio sale dai 46,5 euro del 2022 agli attuali 47,3 euro, per poi raggiungere 48 euro a luglio, con un aumento di 1,5 euro. Da Napoli (nord) a Milano si spendevano lo scorso anno 58,6 euro mentre ora servono 59,7 euro e da luglio prossimo 60,5 euro. Per andare da Bologna a Taranto la spesa sale da 55,1 euro a 56,1 euro e da luglio a 56,9 euro.

TRASPORTI – Secondo Assoutenti, a Napoli il biglietto è già salito da qualche mese da 1 euro a 1,20 euro; a Milano il biglietto dal 9 gennaio costerà 2,20 euro, con un aumento di 20 centesimi. A Parma l’aumento è di 10 centesimi con il costo del biglietto di corsa semplice che passa da 1,50 euro a 1,60 euro. A Ferrara il costo dei bus passa da 1,30 a 1,50 euro, mentre a Foggia dal prossimo marzo il biglietto semplice costerà 1 euro (+10 cent). A Roma, poi, da agosto 2023 il prezzo schizzerà dagli attuali 1,50 euro a 2 euro, con un aumento del 33%.

ENERGIA – Per l’elettricità l’Autorità per l’energia (Arera) ha annunciato nel primo trimestre dell’anno un provvidenziale calo di oltre il 19%, ma per il gas l’andamento potrebbe essere opposto. In attesa della comunicazione dell’Arera, Nomisma Energia stima un aumento mensile del gas del 23% dovuto all’andamento dei prezzi internazionali di inizio dicembre. Il calo degli ultimi giorni, seguito alla decisione sul price cap adottata da Bruxelles, stando all’analisi del centro studi dovrebbe essere recepito a partire da febbraio.

CARTA ACQUISTI – Intanto il governo fa sapere che dall’1 gennaio sono disponibili sul sito del ministero dell’Economia i moduli per richiedere la Carta acquisti che consente ai cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni, di ottenere un contributo di 80 euro ogni due mesi per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas.