È uscito il nuovo numero, n.1-2/2024, della Rivista economica del Mezzogiorno-Economic Journal of Mezzogiorno
In questo numero un particolare approfondimento è dedicato al turismo. Una filiera di cui si pongono in luce il rilevante peso economico e le notevoli potenzialità inespresse – principalmente concentrate nelle regioni del Sud -, e che, se adeguatamente sostenuta con interventi mirati, può contribuire in misura importante all’aumento del PIL e dell’occupazione; ma che, si argomenta, non può essere di per sé sufficiente a sostenere lo sviluppo di un sistema produttivo ampio e articolato, in un territorio demograficamente consistente come quello meridionale. Uno sviluppo economico del Mezzogiorno che non potrà non avere ancora al centro il settore manifatturiero, con i servizi avanzati ad esso collegati e la logistica, che insieme – e non in alternativa – al turismo potranno costituirne la base portante.
Ampio rilievo assumono anche le analisi che affrontano, sotto diversi aspetti, andamenti e prospettive delle politiche territoriali di sviluppo, con, tra gli altri: uno studio recante i principali risultati di un complesso e approfondito confronto tra quanto programmato e quanto realizzato dalle Politiche di coesione del ciclo 2014-2020; un lavoro che esamina il sistema integrato di strumenti e metodologie maturati nel corso della preparazione dei Programmi nazionali e regionali della Politica di coesione 2021-2027, per misurare e valutare il potenziale contributo di questa policy al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – economici, sociali e ambientali – previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e assunti dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile; un contributo che esamina la capacità di risposta dei Comuni – decisiva per l’attuazione del PNRR – con riferimento a quelli delle Aree Interne del Centro-Nord e del Mezzogiorno, in termini di proposte progettuali e risorse assegnate con la misura “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali della comunità” della Missione 5 del PNRR; infine, uno studio che propone un’analisi critica sull’Art bonus, un credito di imposta introdotto nel nostro Paese nel 2014 per incentivare erogazioni liberali in favore del patrimonio culturale di proprietà pubblica.
È possibile scaricare la Rivista, edita da “Il Mulino”, dal sito www.rivisteweb.it