In serie A si torna a spendere ai livelli del passato. Questo il bilancio della chiusura del calciomercato, avvenuta alla mezzanotte di oggi, che vede il nostro campionato al secondo posto in Europa per movimento di denaro subito dopo quello inglese.
Una sessione, questa, che ha visto la Juventus in cima alla lista degli esborsi, secondo le cifre di Transfermarkt, con oltre 160 milioni di euro a fronte di 103 di guadagni. Al secondo posto di piazza il Napoli con 150 milioni (e solo 11,5 in entrata), mentre l’Atalanta è sul terzo gradino del podio con 96,90 milioni (ma ben 114,95 in entrata). Seguono Roma, Milan, Inter, Fiorentina e via via tutte le altre.
Qui tutte le cifre: https://www.transfermarkt.it/serie-a/einnahmenausgaben/wettbewerb/IT1
La notizia delle notizie è il (clamoroso) mancato trasferimento di Victor Osimhen, che nonostante le sirene arabe e inglesi, è rimasto a Napoli – dove resterà fuori rosa probabilmente, e almeno, fino a gennaio. A meno che gli arabi (il cui calciomercato chiude tra due giorni) non ci riprovino.
Un mercato che si era aperto il 1 luglio, nel bel mezzo degli Europei di calcio. Molti i colpi in avvio e molti anche nella sua fase finale, con gli ultimissimi fuochi proprio nella serata di ieri
Come detto, i bianconeri hanno speso più di tutti: Koopmeiners (dall’Atalanta per 54,70 milioni), Douglas Luiz (dall’Aston Villa per 51,50 milioni) e Khépheren Thuram (dal Nizza per 20,60 milioni) i colpi più costosi. In arrivo anche Juan Cabal, Nico Gonzales, Francisco Conceiçao, il portiere Michele Di Gregorio e Pierre Kalulu. Per la squadra di Thiago Motta ottime mosse in entrata anche con Nicolò Savona e Samuel Mbangula (in rete entrambi alle prime due giornate), provenienti dalla Juve Next Gen, la seconda squadra che milita in serie C. In uscita, Matias Soulé alla Roma, Huijes al Bournemouth, Iling-Junior all’Aston Villa, Kean alla Fiorentina e soprattutto Chiesa al Liverpool.
Il Napoli “regala” Lukaku a Conte. Il bomber belga è arrivato dal Chelsea per 30 milioni, e si aggiunge ai grandi colpi di centrocampo McTominay (dal Manchester United) e Gilmour dal Brighton (preso proprio sul finire del mercato). Per il tecnico salentino i nuovi in rosa sono i difensori Buongiorno e Rafa Marin e i laterali Spinazzola e soprattutto il portoghese David Neres. Ma la notizia più clamorosa, come detto, è la permanenza di Victor Osimhen, con uno stipendio di oltre dieci milioni annui.
Ottimo mercato anche per l’Atalanta, che guadagna 60 milioni dalla cessione di Koopmeiners alla Juve e regala al tecnico Gasperini giocatori come Zaniolo, De Ketelaere (riscattato), ma anche Samardzic, Bellanova, Sulemana, Brescianini, Retegui, Kossounu e un jolly come Cuadrado. Sulla sirena, anche la cessione del portiere Musso all’Atletico Madrid.
Tra le regine del mercato, occhio alla matricola Como, allenato dall’ex stella Cesc Fabregas: Sergi Roberto, Varane, Reina, Belotti, Nico Paz e Dossena sono solo alcuni dei colpi piazzati dalla dirigenza lariana.
Il Milan si rinforza con Emerson Royal, Morata, Fofana e Jimenez e cede Saelemaekers alla Roma in cambio del centravanti Abraham.
I giallorossi, per contro, avevano piazzato altri tre colpi: l’ariete Dovbyk, l’esterno Soulé e i centrocampisti Koné e Le Fée.
Frena un po’ l’Inter, alle prese con problemi economici. Dopo aver riscattato Frattesi, Carlos Augusto e Arnautovic, quel vecchio volpone di Marotta ha preso a zero anche Zielinski e Taremi. In coda, arriva anche il difensore tanto voluto da Simone Inzaghi, Palacios.
Si è mossa bene la Fiorentina, che dopo aver perso Milinkovic Savic ha portato a bordo il portierone ex Manchester United, insieme a Kean, Gudmudsson, Colpani, Adli e, in extremis, anche Cataldi e Bove.
Male invece la Lazio che, dopo aver perso Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson ha soltanto riscattato Guendouzi, Tchouna e Noslin. Il prestito di Dia e lo svincolato Castrovilli non sembrano colmare i vuoti.
Il Bologna smobilita: dopo aver perso il tecnico Thiago Motta, vanno via anche l’olandese Zirkzee, che ha lasciato la città emiliana cercando fortuna a Manchester sponda United, e Calafiori, anch’egli in premier sponda Arsenal. Dentro Dallinga, il colpo più costoso, Miranda e Holm dallo Spezia, e poi Cambiaghi, Pobega e Iling Junior.
QUI PER TUTTI I TRASFERIMENTI – https://www.transfermarkt.it/serie-a/einnahmenausgaben/wettbewerb/IT1
Intanto, ieri ha ufficialmente preso il via la terza di campionato: in serata la roboante vittoria casalinga dell’Inter per 4-0 sull’Atalanta ha fatto seguito al colpaccio pomeridiano in esterna del Torino a Venezia. I nerazzurri di Inzaghi hanno schiantato i bergamaschi con autorete di Djimsiti, eurogol di Barella e doppietta di Thuram, in una gara praticamente senza storia. Inter che, dunque, si conferma squadra da battere anche quest’anno.
Grandissimo avvio anche del Torino di Vanoli, vera sorpresa di questo inizio campionato. Granata oggi a quota sette punti, in virtù della vittoria a quattro minuti dalla fine allo stadio “Penzo” di Venezia: una rete di Coco di testa è sufficiente a portare i suoi momentaneamente in vetta alla classifica.
Oggi si giocheranno Bologna-Empoli e Lecce-Cagliari alle 18.30, mentre in serata Napoli-Parma e, soprattutto, il big-match Lazio-Milan. Domani sera sarà la volta di Juventus-Roma, che chiuderà il terzo turno.
Roma, 31 agosto 2024
Michele Pilla, Ufficio comunicazione UILPA