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Sede INAIL di Via Veneto: richiesta urgente d’intervento per guasto all’impianto di climatizzazione

 

Al Capo Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale, il personale e i servizi

Dott. Danilo Festa Dipartimentoinnovazione@lavoro.gov.it

Al Capo Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la

sicurezza nei luoghi di lavoro Dott. Vincenzo Caridi Dipartimentolavoro@lavoro.gov.it

Al Capo Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie

Dott. Alessandro Lombardi DipartimentoSociale@lavoro.gov.it

Al Direttore della Direzione Generale per le politiche del personale e

l’innovazione organizzativa Dott.ssa Grazia Strano DGPersonale@lavoro.gov.it

Al Direttore della Direzione Generale dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione

Dott.ssa Mariella Condemi

DGInnovazione@lavoro.gov.it

p.c. Agli RLS del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

RLS.AC@lavoro.gov.it

Alla RSU del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

Oggetto: Segnalazione guasto all’impianto di climatizzazione sede di Via Veneto – Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro – Richiesta intervento urgente

 

In data odierna sono pervenute a queste OO.SS. numerose segnalazioni da parte di lavoratori che prestano servizio presso la sede ministeriale di Via Veneto sul non funzionamento dell’impianto di climatizzazione dell’aria che non permette al personale di lavorare in un ambiente di lavoro adeguatamente climatizzato. A ciò si aggiunge la circostanza che da oggi l’edificio è altresì interessato anche da lavori di ristrutturazione. Le temperature elevate di questi giorni che si registrano all’interno della già menzionata sede, stanno seriamente minando la possibilità di svolgere normalmente la prestazione lavorativa e, ancor di più, la salute dei lavoratori e nei prossimi giorni sono destinate ad aumentare in maniera esponenziale. Il caldo africano, secondo i meteorologi, persisterà ancora nei prossimi giorni. Come è noto, l’eccesiva calura, oltre a costituire un rischio per la salute degli individui, può essere ulteriormente nocivo per alcune persone che soffrono di patologie.

 

Il D.Lgs 81/2008 fa riferimento proprio ad agenti fisici e microclima che possono influire negativamente sul lavoratore.

La temperatura dell’ambiente di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano e al tipo di mansioni svolte. Un caldo eccessivo sul luogo di lavoro può essere un vero e proprio rischio per la salute del lavoratore, con problemi anche seri come colpi di calore, problemi cardiocircolatori, perdita di lucidità fino a svenimenti dovuti a cali improvvisi della pressione sanguigna ed altro ancora.

 

Sul punto la Suprema Corte di cassazione (Sezione lavoro, Sentenza 1° aprile 2015, n. 6631) ha stabilito che nei confronti del datore di lavoro esiste un preciso obbligo di tutelare la salute psicofisica dei prestatori di lavoro e di assicurare che i locali dell’azienda siano in condizioni tali da permettere agli stessi di adempiere le prestazioni contrattuali cui sono obbligati, non subendo nocumento alla propria salute.

 

Lo stesso INAIL, raccomanda di mantenere all’interno degli uffici una temperatura adeguata e che in estate la differenza tra temperatura interna ed esterna, non dovrebbe superare i 7 gradi.

Sulla questione è intervenuta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha indicato, come condizione ottimale di lavoro in ufficio, una temperatura compresa tra i 18 e 24 gradi (64 – 75 gradi Fahrenheit).

 

Tanto premesso, nonostante l’impegno profuso dall’RSPP e dai tecnici interpellati per la risoluzione della problematica all’impianto di climatizzazione dello stabile di Via Veneto, sembrerebbe che la situazione climatica sia critica, atteso che secondo la ditta affidataria dei lavori all’impianto refrigerante non è di rapida soluzione ma richiede qualche giorno e le temperature oggi sfiorano a Roma i 38° con fortissimo tasso di umidità.

Inoltre, secondo il bollettino meteo diramato dall’Aeronautica Militare e dal Dipartimento della Protezione Civile, risulta che questa settimana l’anticiclone africano porterà un ulteriore aumento delle temperature e del tasso di umidità a Roma e nelle altre province del Lazio, tanto da inserire Roma e Lazio tra le località da bollino rosso e allerta di livello 3.

 

Pertanto, queste OO..SS.. chiedono che nelle more della risoluzione della problematica evidenziata tutto il personale della sede di Via Veneto sia autorizzato sin da subito a svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile.

Ovviamente tali giornate non devono essere conteggiate nel computo delle giornate stabilite dagli accordi di lavoro agile stipulati dai singoli lavoratori essendo tale evento non imputatale ai lavoratori stessi ma deriva da una situazione di assoluta emergenza e forza maggiore.

 

Su questo vigileremo richiamando anche alla luce delle disposizioni del D.Lgs 81/2008 e ss.mm. e ii..

In attesa di urgente e cortese riscontro si porgono cordiali saluti.

 

Roma, 15 luglio 2024

 

FP CGIL                                                                                                                                                                              UILPA LAVORO

Matteo Ariano                                                                                                                                                  Ilaria Casali

Alessandra Pone

 

PDF del documento: richiesta FP CGIL e UILPA LAvoro intervento urgente sede di Via Veneto