Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?
Abbiamo problemi ambientali, di organico e organizzativi. I primi si riferiscono essenzialmente alle gravi criticità strutturali che gravano sul Palazzo di Giustizia di Taranto e che provocano sempre maggiore preoccupazione. L’attività lavorativa si svolge ai limiti delle condizioni di minima sicurezza ed in pesanti condizioni di precarietà igienica, sia per il personale dipendente che per l’utenza.
Nonostante ciò ogni lavoratore si impegna con dignità e diligenza, ma lo fa subendo un consolidato sovraccarico, la cui causa patologica risiede nell’assenza, in organico, di tutte le figure professionali.
Per esigenze di servizio e spirito di abnegazione si esplicano spesso mansioni superiori e inferiori, purtroppo senza mai un riconoscimento.
Quali sono le proposte della UILPA per superare tali difficoltà?
Le problematiche descritte non sono certamente di facile soluzione, tuttavia occorre iniziare. Sarà necessario avanzare richieste di verifiche certificate sulla sicurezza: dalle finestre agli armadi, dai soffitti ai pavimenti, dai piani di evacuazione ai sistemi antincendio, dalla salubrità dei servizi igienici all’accessibilità/adattabilità dei luoghi di lavoro.
In attesa del nuovo Palazzo di Giustizia è necessario assicurare ai lavoratori le condizioni di sicurezza previste dalla copiosa normativa vigente. Le criticità devono emergere e gli interventi di adattamento della struttura debbono essere intraprese per la sicurezza di tutti.
Per quanto riguarda l’organico, va sollecitato un intervento che doti il Tribunale delle figure necessarie.
Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste UILPA rispetto a quelle degli altri sindacati?
In questa tornata elettorale la Uilpa punta decisamente anche sul proponimento di candidature di lavoratrici, che con le loro specificità umane e professionali, rappresentano il vero valore aggiunto. Il sindacato per far circolare la massima informazione ha intenzione d’intrecciare una rete di relazioni con i lavoratori ancora più fitta.
L’instaurazione di un confronto periodico e costante è alla base di richieste opportune anche alle altre sigle sindacali. Lo scopo è “accompagnare” i lavoratori e non far loro percepire sentimenti di abbandono.
La Uilpa cerca di fare dei propri eletti dei portatori affidabili dei suoi valori, capaci di ascoltare e di dialogare con l’interlocutore, anche se l’impegno si presenta particolarmente ostico. Ma noi abbiamo il temperamento per cambiare le cose.
Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?
Occorre puntare i riflettori sul ruolo centrale che il lavoro assolve e sull’affermazione della sua basilare importanza nel paese. Oggi è difficile trattare questo argomento: la crisi pandemica prolungata ha generato una drammatica crisi occupazionale. Le varianti Covid hanno creato ingenti danni proprio al mercato del lavoro e hanno fatto registrare la perdita di un monte ore lavorativo impressionante, con la diretta conseguenza di un aumento della povertà e delle disuguaglianze.
Ora è necessario – grazie al PNRR – rilanciare il lavoro, inteso come unica e vera risorsa capace di condurre l’Italia fuori dal tunnel. I nuovi investimenti, l’innovazione, la transizione ecologica nei settori strategici possono creare occupazione e restituire dati di crescita anche più incoraggianti di quelli pre-pandemia. E in tutto questo il sindacato è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista.
24 marzo 2022