L’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) ieri ha diffuso il nuovo report annuale nel quale si evidenzia come in Italia nel periodo 2014-2024 i vari bonus fiscali erogati ai lavoratori dipendenti attraverso le normative succedutesi negli anni non siano riusciti a salvaguardare il potere d’acquisto delle retribuzioni dall’inflazione.
Afferma testualmente l’UPB: “Da un’analisi condotta con il modello di microsimulazione dell’UPB emerge che per il complesso dei lavoratori dipendenti le modifiche normative hanno comportato una riduzione del prelievo di circa 3 punti percentuali, che viene tuttavia più che compensata dall’effetto del drenaggio fiscale, pari a circa 3,6 punti percentuali, con un saldo sul reddito disponibile negativo per circa 0,6 punti”.
In allegato: il testo integrale della relazione UPB e la Sintesi che mostrano il meccanismo perverso per cui l’inflazione ha mangiato i benefici fiscali previsti per il lavoro dipendente. Benefici che, giusto per non farci mancare nulla, sono finanziati con i soldi della collettività.
Rapporto UPB: UPB Rapporto_2024_pol_bil
Sintesi Rapporto UPB: UPB_Sintesi-Rapporto-2024