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Rapporto Oxfam 2023

  1. INTRODUZIONE

 

Le molteplici crisi che il mondo sta vivendo, la pandemia prima, la crisi dell’energia, le pressioni inflazionistiche e i venti di una nuova recessione ora, si sono innestati su divari socio-economici strutturali, di lungo corso, e li hanno ulteriormente esacerbati in un’esplosione di disuguaglianza. Per la prima volta in 25 anni, la ricchezza estrema e la povertà estrema sono aumentate drasticamente e contemporaneamente. E se i più sono sopraffatti da queste crisi e ne pagano le conseguenze più dure, non manca chi ha visto le proprie condizioni economiche consolidarsi.

Anche in Italia cresce la concentrazione di ricchezza e si confermano gli elevati divari dei redditi che la collocano tra gli ultimi Paesi nell’UE. In un contesto in cui la povertà assoluta è più che raddoppiata in 16 anni e il caro-vita sta erodendo il potere d’acquisto di gruppi sociali più fragili e di tanti lavoratori i cui salari non tengono il passo con l’inflazione.

Le disuguaglianze non sono casuali né le marcate divergenze nelle traiettorie di benessere dei cittadini, lungo le sue molteplici dimensioni, sono ineluttabili. Sono piuttosto il risultato di precise scelte di politica pubblica che hanno prodotto negli ultimi decenni profondi mutamenti nella distribuzione di risorse e potere, dotazioni ed opportunità. Per l’Italia in questo rapporto focalizziamo l’attenzione su tre ambiti: le politiche fiscali, le politiche del lavoro e le politiche di contrasto alla povertà e ora di supporto per il contrasto al caro-vita.

Evidenziamo alcune criticità che alimentano le disuguaglianze nel nostro Paese, proponendo un’agenda di policy che può portare al cambiamento desiderato per un fisco più equo, per un lavoro dignitoso per tutti, per un’efficace azione di contrasto alla povertà nel solco di un welfare universale.

 

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