“In occasione del primo maggio, la ricorrenza nazionale in onore del lavoro, l’Esecutivo è tornato ad infierire in modo impertinente sul fronte del Pubblico Impiego”. Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, il quale aggiunge: “Mentre sale il livello di protesta e di mobilitazione in tutto il Paese, ove si susseguono gli scioperi regionali per il mancato rinnovo del contratto e per la perdurante inadempienza della sentenza della Corte Costituzionale, il Governo del cosiddetto cambiamento riprende e fa suoi i discorsi del passato, anche sul tema della valutazione della performance dei pubblici dipendenti”.
Prosegue Turco: “Si continua ad evitare il confronto con il Sindacato e si persevera in logiche miopi e incoerenti, dimostrando con i fatti di non voler apportare alcuna significativa innovazione rispetto al vecchio sistema che ha provocato non pochi danni al funzionamento della macchina pubblica ed alla professionalità di chi ci lavora”.
Continua il Segretario generale della Uilpa: “Ricordiamo a Matteo Renzi e al Ministro Madia che noi siamo pronti a sederci ai tavoli di contrattazione ed è lì che vogliamo affrontare la questione di un sistema di valutazione meritocratico ma le regole devono esse chiare e trasparenti, oggettivamente applicabili e comunque approntate in sede di contrattazione nazionale. La partita del rinnovo dei contratti va riaperta tempestivamente anche allo scopo di ridefinire tutta una serie di istituti che vanno riveduti e corretti, compreso anche il sistema di valutazione”.
Conclude Turco: “E se nel Paese non dovesse trovare applicazione nemmeno quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale, facendo venire meno lo stesso sistema delle regole, nessuno potrà chiederci di essere l’unico interlocutore istituzionale tenuto a rispettarle”.