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Inapp. La maggioranza degli italiani trova lavoro grazie ad amici, parenti e conoscenti

L’Inapp, da oltre 15 anni, analizza la dinamica dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso i dati provenienti dall’Indagine Inapp-Plus, che permettono di ricostruire le strategie di ricerca individuali

Il lavoro cambia continuamente e ciò comporta una riallocazione frequente del lavoratore nel sistema produttivo. Questo processo richiede servizi di sostegno e canali di intermediazione che rapidamente e nel modo più efficiente collochino i lavoratori. Tuttavia, le modalità di intermediazione – e cioè i canali di ricerca di lavoro – sembrano influenzare i percorsi di inserimento e le carriere lavorative, con ricadute sulla qualità dell’occupazione reperita. A partire dai dati dell’Indagine Inapp-Plus 2021, il presente contributo intende far luce su questi aspetti e offrire spunti di riflessione sulle dinamiche di intermediazione. Le evidenze confermano come l’eccessivo peso della informalità nella ricerca di lavoro rappresenti un tratto strutturale del nostro mercato del lavoro, con conseguenze rilevanti sulla qualità e quantità delle opportunità disponibili.

Secondo la tabella a pagina 4, il 23% degli italiani trova lavoro grazie ad amici, parenti e conoscenti, il 18% attraverso l’autocandidatura e solo il 10% con i concorsi pubblici.

In allegato la ricerca integrale in PDF.

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