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OCSE. L’inflazione raggiunge il 9,2% ad aprile

I prezzi al consumo (IPC) continuano la loro marcia al rialzo: nei paesi dell’OCSE hanno raggiunto il 9,2% su base annua nell’aprile 2022 (contro l’8,8% di marzo e il 7,8% di febbraio). Dodici mesi prima, era solo del 3,3%.

Un’accelerazione dei prezzi di generi alimentari e servizi è alla base di questo ultimo aumento. L’inflazione dei prezzi alimentari su base annua ha superato l’11,5% ad aprile (contro il 10,0% di marzo e l’8,7% di febbraio), mentre i prezzi dei servizi sono aumentati del 4,4% (contro il 3,9% di marzo), leggermente compensato da un temporaneo rallentamento dell’inflazione energetica a 32,5 %, dal 33,7% di marzo.

L’inflazione diminuisce in Italia e Usa

L’inflazione è variata in modo diverso a seconda dei Paesi. Nove Paesi Ocse hanno registrato un tasso di inflazione a due cifre, i più elevati in Turchia ed Estonia. L’inflazione è invece diminuita in cinque Paesi Ocse, tra cui Spagna, Italia e Stati Uniti. Ad aprile, l’inflazione è rimasta stabile al 7,1% nei Paesi del G7. I prezzi dell’energia sono stati il principale fattore di aumento dei prezzi in Germania, Francia e Italia. Nella zona euro, l’inflazione di aprile è rimasta stabile al 7,4%.

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