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Prosegue lo stato di agitazione all’Agenzia per la Coesione Territoriale. I sindacati: “Rischio forti penalizzazione per i lavoratori dell’agenzia”

“Continua lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Agenzia per la coesione territoriale per sostenere l’istituzione di un’indennità di amministrazione specifica”.

Ad annunciarlo, in una nota stampa, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal-Unsa, che proseguono: “L’Agenzia per la coesione territoriale è stata costituita da ormai nove anni ma non è ancora stata riconosciuta un’apposita indennità per il personale in servizio presso detta amministrazione. L’imminente entrata in vigore del CCNL Funzioni Centrali e il decreto di armonizzazione delle Indennità delle amministrazioni afferenti a tale comparto, rischiano di essere non applicabili per i lavoratori dell’Agenzia, che risulteranno perciò fortemente penalizzati se non verrà istituita quanto prima una specifica indennità di amministrazione”.

“Gli impegni assunti dal vertice dell’Agenzia e dall’autorità politica vigilante rispetto alla prossima emanazione di una norma volta a sanare tale situazione, sono accolti come segnali positivi ma non bastano a rassicurare i lavoratori che, per quanto già sperimentato in passato, sanno che in fase di approvazione possono prevalere logiche e interessi di altro tipo, disattendendo le legittime aspettative dei dipendenti”, proseguono.

“I lavoratori dell’Agenzia e le organizzazioni sindacali che li rappresentano continueranno nella loro azione di lotta e di vigilanza fino a quando l’indennità di amministrazione non sarà approvata”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal-Unsa.

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