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Colombi. PA, all’orizzonte l’ennesima riforma per non affrontare i problemi veri

Ci risiamo. La mistica dell’impresa privata torna a farsi sentire per bocca di un suo sacerdote, il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Stavolta la contemplazione del ministro è automobilistica: “Mentre il sistema delle imprese procede a 200 all’ora, la Pubblica Amministrazione va 90.” Solita frase a effetto buona per una pessima stampa e che fa eco alla dichiarazione del presidente della Confindustria di qualche giorno prima contro gli aumenti agli statali.

Purtroppo per Giorgetti l’efficienza di qualsiasi attività produttiva, pubblica o privata che sia, dipende da numerosi fattori che poco hanno a che fare con la velocità: investimenti, organizzazione del lavoro, cura e valorizzazione delle risorse umane, modernizzazione dei processi. Tutte cose di cui si dovrebbero occupare i governi.

La domanda allora sorge spontanea: ministro Giorgetti, lei dov’era quando la Pubblica Amministrazione italiana veniva smantellata, svenduta, privatizzata, impoverita, depredata e umiliata in nome dell’austerity e delle ricette economiche neoliberiste? Glielo ricordiamo noi: lei era in buona compagnia a fare a pezzi la macchina dello Stato. Macchina che se non ce la fa a superare i 90 all’ora è anche per merito suo. Complimenti.

Però della macchina dello Stato c’è tanto bisogno sennò una società crolla, compreso il sistema industriale. Anzi, soprattutto il sistema industriale, visti i miliardi di contributi pubblici a fondo perduto che si mette in tasca. E allora ecco il nostro ministro sostenere una grande novità: la riforma della Pubblica Amministrazione entro l’anno. Che ideona! Chi ci avrebbe mai pensato?

Caro ministro, se la produttività dipendesse dalle montagne di parole pubblicate sulle Gazzette Ufficiali l’Italia avrebbe la Pubblica Amministrazione più efficiente d’Europa e il PIL più alto del mondo.  

Se vuole sapere di quale riforma ha davvero bisogno la macchina dello Stato nel 2022 legga sul sito della Uilpa le interviste rilasciate dai nostri candidati alle RSU. Sì, proprio quelli che vanno a 90 all’ora. Glielo spiegano loro quali sono i problemi da risolvere per andare più veloci senza bisogno dell’ennesima riforma. Buona lettura.

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

Roma, 28 marzo 2022

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