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RSU | Carmela Minniti, Ufficio Scolastico Regionale – Reggio Calabria: «Mobilità e concorsi su base regionale gli strumenti per superare la carenza di personale»

Carmela Minniti

Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?

Il mio ufficio è un’articolazione Territoriale del Ministero dell’Istruzione, in prima linea nel servizio alle scuole di tutta la città metropolitana di Reggio Calabria. Come tutti gli Ambiti territoriali le maggiori difficoltà sono da ricercare nella cronica carenza di personale soprattutto nei settori afferenti la mobilità e il reclutamento dei docenti e del personale ATA, oltre che del contenzioso.

Negli ultimi anni la mancanza del personale di ruolo dell’amministrazione è stata colmata attraverso l’utilizzazione del personale amministrativo proveniente dal comparto scuola e dai comandi di dipendenti provenienti da altre amministrazioni.

Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?

La UIlpa ha da sempre sollecitato il Ministero dell’Istruzione a bandire dei concorsi sia per assistenti amministrativi di area II che per Funzionari di Area III, da espletare su base regionale per permettere a chi partecipa di avere contezza della sede di lavoro prescelta senza dover ripiegare per sedi scomode e chiedere successivamente trasferimento.

La seconda soluzione proposta all’Amministrazione è quella di prevedere dei bandi di mobilità intercompartimentale che permettano al personale della scuola, utilizzato nei nostri uffici, di poter passare nei ruoli del Ministero, oltre che bandi annuali di mobilità per il personale comandato da altre amministrazioni.

Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?

Perché la Uilpa accompagna i lavoratori dal momento dell’assunzione lungo tutti il percorso lavorativo fornendo un’assistenza a 360 gradi finalizzata alla risoluzione di problematiche individuali e collettive sui luoghi di lavoro. La Uilpa è sempre disponibile all’ascolto e all’accoglimento di proposte e suggerimenti per garantire il raggiungimento del benessere fisico, psicologico e sociale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione.

Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?

Il mondo del lavoro è molto cambiato rispetto al passato: mentre una volta era più facile incontrare i lavoratori sul posto di lavoro e parlarci di persona oggi la pandemia e l’avvento delle nuove tecnologie hanno radicalmente trasformato la Pubblica Amministrazione: pensiamo allo smart working e al lavoro da remoto che hanno trovato pieno riconoscimento nel nuovo CCNL 2019-2021.

Sulla scorta di questi cambiamenti ritengo che il ruolo del sindacato sia quello di riuscire ad incontrare i lavoratori sui nuovi posti di lavoro che sono virtuali, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie ereditate dall’esperienza fatta durante il lockdown.

La sfida futura è sicuramente quella di riuscire a incentivare le Pubbliche Amministrazioni a ricorrere all’utilizzo delle forme di lavoro flessibile finalizzate a consentire una maggiore “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, a combinare esigenze ed interessi di due ambiti che appaiono in contrasto, quello della vita privata e familiare e quello della vita lavorativa.

Un’ulteriore prospettiva è quella di puntare sui giovani, informandoli sul ruolo del sindacato e sull’attività svolta, promuovendo i valori portati avanti dall’organizzazione sindacale e individuando spazi a loro dedicati per lo svolgimento dell’attività sindacale.

17 marzo 2022

 

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