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Speciale elezioni RSU 2022 | Intervista a Giuseppina Santomarco candidata Uilpa dell’ufficio delle Dogane di Foggia

Giuseppina Santomarco

Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?

La carenza di personale è un nodo fondamentale, che ha visto velocemente aggravarsi le condizioni di lavoro ne nostri uffici. Da questa è derivata anche la non equa distribuzione dei carichi di lavoro, con conseguenze immaginabili sul piano dei rapporti e della gestibilità degli impegni. Un’altra grave carenza è rappresentata dal mancato riconoscimento delle professionalità acquisite.

Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?

Va da sé che l’inserimento di nuovo personale è una esigenza da risolvere nel più breve tempo possibile. Vorremmo inoltre che l’amministrazione si aprisse a un dialogo costruttivo per superare le varie problematiche aperte; tra queste un argomento da affrontare con tempestività è quello relativo alle iniziative per la formazione. Inoltre, è necessaria la sensibilizzazione dei vertici dell’amministrazione per valorizzare le professionalità e per arrivare alla soluzione delle problematiche manifestate dai lavoratori alla luce del rispetto reciproco.

Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?

Penso che i lavoratori preferiranno la Uil poiché è il sindacato che ha una presenza sul territorio massiccia dimostrando sempre capacità culturale e tecnica, che permettono di dare un aiuto concreto ai lavoratori per la soluzione delle problematiche.

La disponibilità e la capacità di ascolto dei colleghi Uil permettono ai lavoratori di risolvere i problemi e la certezza di non sentirsi soli. La consapevolezza di sapere che c’è qualcuno che ti ascolta e che è pronto a battersi per te dopo aver esaminato le problematiche è di fondamentale importanza. La Uil ha sempre dimostrato di essere costituita da persone capaci tecnicamente che spendono e sacrificano la loro vita per i lavoratori che si rivolgono a loro senza limiti di tempo. Essi sottraggono tempo ed energie alle loro famiglie per perseguire i loro principi e le loro convinzioni.

La Uil accoglie sempre il lavoratore che si rivolge a lei non portando mai rancore anche nei confronti di chi in passato Le ha voltato le spalle. I principi di solidarietà e fratellanza sono più forti che mai! I lavoratori questo lo sanno e sanno anche che l’unione fa la forza!

Da soli la strada è tutta in salita ma se ci si affida alla Uil, che è un’organizzazione seria e capace anche di mediare, le situazioni più difficili possono trovare una soluzione. Sintetizzerei l’operato della Uil asserendo: la Uil c’è!

Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?

Il ruolo del sindacato in questo mondo del lavoro contemporaneo sarà fondamentale specie in questo contesto che stiamo vivendo dopo due anni di pandemia che ha stravolto le nostre vite. Nonostante tutto i lavoratori della pubblica amministrazione sono riusciti a svolgere comunque il proprio lavoro.

Basti pensare a quanto hanno fatto i lavoratori del personale sanitario che hanno operato “a mani nude” senza l’equipaggiamento necessario. Tutto ciò contrariamente a come siamo stati dipinti da un ministro riesumato dal passato che ha danneggiato la nostra immagine. La mia amministrazione si è occupata di sdoganare mascherine, respiratori, vaccini indispensabili per far fronte ad una situazione emergenziale senza confronto.

Il lavoro è stato svolto sia in presenza e sia da remoto con l’ausilio del “nuovo” istituto, come lo smart working, che era soltanto un’utopia.

Oggi anche questo istituto utilissimo, rischia di essere demolito da un ministro prevenuto nei nostri confronti che finge di lodarci, ma che in realtà continua a sabotarci e a sporcare la nostra immagine. Inoltre noi lavoratori del pubblico impiego continuiamo ad essere il bancomat nazionale dove è facile tagliare la spesa del personale. Le retribuzioni e le unità lavorative, visto la forte carenza di personale, risultano essere palesemente inadeguate. In un tale contesto il conflitto è inevitabile ed il sindacato è l’unico strumento che possa aiutarci in un contesto di malcontento e di mancati riconoscimenti.

Roma, 10 marzo 2022

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