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Pensioni, l’effetto Covid fa risparmiare all’Inps 1,1 miliardi

Pensioni, anche l’effetto della pandemia e delle morti da Covid influiscono sugli assegni. Al 1 gennaio 2021 risultavano infatti in pagamento presso l’Inps 423.009 prestazioni previdenziali con durata quarantennale, erogate cioè a persone andate in pensione nel lontano 1980 o ancora prima; l’anno precedente erano 502.327. Il decremento è del 16%, pari a 79.318 prestazioni eliminate, molte delle quali a causa del nuovo coronavirus, i cui esiti si sono manifestati più severamente nei confronti degli over 65.

Lo sottolinea il Nono Rapporto sul Bilancio del sistema previdenziale italiano di Itinerari Previdenziali (in allegato, pagina 155 e seguenti).

Come evidenzia il Rapporto, il 96,3% dell’eccesso di mortalità registrato nel 2020 ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65 anni, per la quasi totalità pensionate e che percepivano in media circa 1,17 pensioni Ivs (invalidità, vecchiaia, superstite -non disponibili i dati sulle prestazioni assistenziali eliminate).

Considerando per compensazione l’erogazione delle nuove reversibilità, la pubblicazione quantifica dunque in 1,11 miliardi di euro il risparmio, tristemente prodotto nel 2020 da Sars-CoV-2 a favore delle casse Inps, e in circa 11,9 miliardi la minor spesa nel decennio (2020-2029).

 

Uil, Proietti e Barbagallo: “Adeguare le pensioni in essere”

“Il drammatico impatto del Coronavirus sulla mortalità degli anziani ha prodotto un risparmio rilevantissimo per le casse dell’Inps. Secondo i dati di Itinerari previdenziali sono circa 1,11 miliardi nel 2020 e 11,9 miliardi di euro nel decennio. Un risparmio significativo che non viene evidenziato tanto quanto solitamente si fa sul versante dei costi”.

Lo affermano Domenico Proietti, Segretario confederale Uil, e Carmelo Barbagallo, Segretario generale dei pensionati della confederazione, commentano i risultati del Rapporto di Itinerari previdenziali.

“Questo dato rende più che mai realizzabile quello che la Uil e la Uilp propongono da tempo in merito alla necessità di adeguare le pensioni in essere sia recuperando il montante perso in tanti anni di blocco delle rivalutazioni sia con un potenziamento ed estensione della quattordicesima mensilità per le pensioni fino a 1.500 euro”, proseguono sollecitando un’azione urgente e immediata ” per dare un concreto supporto a milioni di cittadini che sono stati un pilastro per le famiglie italiane in questi anni di crisi”.

 

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