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Veronese (Uil): l’occupazione aumenta, ma il 90% dei contratti è a termine

Dopo 20 mesi di pandemia, il numero degli occupati supera per la prima volta 23 milioni di unità, ma rispetto al periodo pre-pandemia mancano ancora all’appello 115 mila posti di lavoro.

Lo afferma la Segretaria confederale UIL, Ivana Veronese.

La ripresa del nostro mercato del lavoro è ancora molto lenta e discontinua. Il segnale che arriva dai dati Istat di novembre è quello di un incremento dell’occupazione di 494 mila unità di lavoro rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, ma purtroppo il 90,6% è assunto con contratto a termine e ciò dimostra ancora la forte insicurezza del sistema produttivo condizionato dal perdurare dell’emergenza pandemica.

Occorre mettere a terra immediatamente le misure del PNRR per dare continuità e, soprattutto, stabilità alla crescita e all’occupazione.

Inoltre, è necessario intervenire con rapidità rifinanziando la cassa integrazione COVID, almeno fino al prossimo 31 marzo, per tutti quei settori che più di altri continuano a soffrire degli effetti dell’emergenza sanitaria.

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